Il rapporto di lavoro fa sorgere una serie di diritti e di doveri per le parti coinvolte. Il datore di lavoro deve garantire il pagamento dello stipendio al proprio dipendente. Assicurargli le ferie e il riposo settimanale e tutte le previdenze previste dalla legge. Un altro obbligo estremamente importante per il datore è quello di garantire la sicurezza dei propri dipendenti. Infatti, la legge è molto severa nell’imporre il rispetto degli obblighi di sicurezza sul luogo di lavoro.
Il capo che non rispettasse questi obblighi rischierebbe pesantissime sanzioni di tipo penale e civile. La tutela della salute dei lavoratori non riguarda semplicemente il predisporre tutte le misure necessarie per prevenire infortuni e malattie. Quest’obbligo comprende anche il dovere del datore di astenersi dal compiere condotte discriminatorie o persecutorie ai danni dei suoi dipendenti. Altrimenti anche qui scattano sanzioni molto severe nei suoi confronti.
Gli obblighi del dipendente
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Allo stesso modo, il dipendente deve rispettare tutta una serie di obblighi, tanto legali quanto contrattuali. Ad esempio, deve lavorare rispettando le istruzioni del datore. Non solo, ma deve svolgere la propria attività per il tempo previsto dal contratto. E molti altri obblighi come questi previsti tanto dalla legge quanto dal contratto. Se non rispetta tali obblighi, scatta il licenziamento immediato legittimo per il dipendente.
La Cassazione ha analizzato un caso interessante di licenziamento immediato per il mancato rispetto degli obblighi contrattuali. Si trattava del caso di un lavoratore che si addormentava sul posto di lavoro. Per questo fatto l’azienda per la quale lavorava lo licenziava immediatamente. Il lavoratore, allora, faceva ricorso al giudice lamentando l’eccessiva severità della decisione. In particolare, la mancanza di proporzionalità tra violazione e sanzione.
Licenziamento immediato legittimo per il dipendente in questo caso
La Cassazione ha, però, dato ragione all’azienda. Infatti, quello del dipendente licenziato era un lavoro notturno particolare. Aveva, infatti, il dovere di assicurare la sicurezza degli utenti della strada sorvegliando una certa tratta autostradale. I giudici hanno spiegato che per un lavoro come questo l’inadempimento contrattuale, costituito dall’addormentarsi, è un fatto molto grave. Non in sé e per sé considerato, ma invece rispetto al tipo di lavoro svolto dal dipendente.
Per un lavoratore notturno di sorveglianza la capacità di evitare di addormentarsi costituisce un requisito fondamentale. La gravità della sanzione, ricordano i giudici, va proporzionata alla gravità della violazione del lavoratore. Bisogna, però, stare attenti a contestualizzare il tipo di infrazione in base al lavoro svolto, per coglierne davvero la gravità. Quindi il giudice, quando valuta la scelta della sanzione del datore, deve considerare la gravità dell’infrazione e il tipo di lavoro svolto. Solo a quel punto potrà decidere se il licenziamento costituisce una misura adeguata oppure sproporzionata.
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