Ancora una settimana di passione per la moneta unica europea contro il dollaro. Infatti, l’euro tiene bene le posizioni contro il dollaro ma non riesce ad accelerare al rialzo. Siamo, quindi, nella stessa condizione di settimana scorsa, quando facevamo notare come l’euro barcolla, ma non molla contro il dollaro lasciandosi l’opportunità di ripartire al rialzo.
Ovviamente, l’andamento del cambio è stato fortemente condizionato dalle decisioni delle Banche Centrali, con la FED che ha attuato una politica molto aggressiva dei tassi. Tuttavia la corsa del dollaro potrebbe essere al capolinea sia per motivi macro che per indicazioni che arrivano dai dati macro.
La crescita dell’inflazione americana, infatti, sembra rallentare. Conseguentemente, è improbabile che la FED aumenti i tassi oltre le attuali proiezioni di mercato senza un ulteriore segnale di inflazione. Ovviamente, in questo caso il dollaro dovrebbe perdere la sua attuale forza.
Per concludere, riportiamo anche la probabilità che l’euro si rafforzi contro il dollaro in funzione del mese dell’anno. Come si può notare, tranne che per il mese di dicembre, che vede un euro più forte rispetto al dollaro, per gli altri mesi non c’è una chiara evidenza di quale delle due valute possa prevalere.
L’euro tiene bene le posizioni contro il dollaro ma non riesce ad accelerare al rialzo: le indicazioni dell’analisi grafica
Indice dei contenuti
Il 17 giugno la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,0495, in ribasso dello 0,49% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa con un ribasso dello 0,23%.
Time frame giornaliero
Per il rotto della cuffia le quotazioni de cambio euro dollaro riescono a riportarsi sopra l’importantissimo supporto in area 1,0495 lasciandosi aperta la porta a una ripresa del rialzo. Una forte indicazione in tal senso si avrebbe con una chiusura giornaliera superiore a 1,0526. In questo caso le quotazioni potrebbero spingere verso l’obiettivo più probabile in area 1,0796 che corrisponde anche ai massimi recenti.
Qualora, invece, si dovesse proseguire al ribasso l’obiettivo più probabile si potrebbe trovare in area 1,0203. La massima estensione del ribasso, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 0,99.
Time frame settimanale
Nulla da aggiungere a quanto scritto settimana scorsa:
“Il futuro di medio/lungo termine del cambio euro dollaro passa per la tenuta del supporto chiave in area 1,0496. La sua rottura potrebbe determinare un’accelerazione ribassista verso l’obiettivo successivo in area 0,98. A seguire, poi, la massima estensione ribassista si potrebbe andare a collocare in area 0,9118.
Con la tenuta del supporto, invece, aumenterebbero le probabilità di vedere l’inizio di una nuova fase rialzista che punta area 1,10”.
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