A giugno l’inflazione nell’Eurozona ha raggiunto il record di 8,6%. Un livello mai registrato in precedenza. Secondo alcuni analisti la discesa dell’euro e il rafforzamento del dollaro continueranno fino a quando la FED avrà una politica dei tassi più aggressiva rispetto alla BCE. Quindi, l’euro stritolato dall’elevata inflazione potrebbe accelerare verso la parità con il dollaro.
Anche perché l’inflazione non è sempre uguale e quella che si aggira sui mercati finanziari è del peggior tipo. Non è, infatti, un’inflazione spinta dalla domanda, ma dall’aumento del costo delle materie prime. In questo caso prendere il nome di stagflazione. In questo caso siamo in presenza di un’inflazione più elevata combinata con un crollo economico, anche indipendentemente dalla politica monetaria.
Lo scenario peggiore, verrebbe da dire. In ogni caso andiamo a vedere quelli che sono gli scenari più probabili secondo l’analisi grafica.
L’euro stritolato dall’elevata inflazione potrebbe accelerare verso la parità con il dollaro: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il 1 luglio la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,042, in ribasso dello 0,56% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa con un ribasso dell’1,27%.
Time frame giornaliero
Dopo un’altra settimana di lateralità il supporto in area 1,0495 ha tenuto e, anzi, le quotazioni hanno chiuso sopra il livello in area 1,0526 che rappresenta il primo ostacolo lungo il percorso rialzista che potrebbe portare all’obiettivo più probabile in area 1,0796. Questo livello è particolarmente importante in quanto già in passato ha fermato l’ascesa delle quotazioni. Va, quindi, monitorato con molta attenzione in chiusura di giornata. I successivi obiettivi al rialzo, poi, si potrebbero andare a collocare in area 1,1233 e 1,17.
La mancata tenuta di 1,0495, invece, potrebbe aprire le porte al raggiungimento della parità.
Il supporto ha ceduto e adesso le quotazioni sono dirette verso area 1,02. La mancata tenuta di questo livello, poi, potrebbe ulteriormente spingere le quotazioni al ribasso verso la parità.
Time frame settimanale
Nulla da aggiungere a quanto scritto nelle settimane precedenti:
“Il futuro di medio/lungo termine del cambio euro dollaro passa per la tenuta del supporto chiave in area 1,0496. La sua rottura potrebbe determinare un’accelerazione ribassista verso l’obiettivo successivo in area 0,98. A seguire, poi, la massima estensione ribassista si potrebbe andare a collocare in area 0,9118.
Con la tenuta del supporto, invece, aumenterebbero le probabilità di vedere l’inizio di una nuova fase rialzista che punta area 1,10”.
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