Dopo l’eccezionale rialzo della settimana precedente, l’euro rompe gli indugi e punta area 1,20 contro il dollaro. Ma quali sono state le ragioni alla base di questo ulteriore rafforzamento? Quali i livelli di resistenza intermedi che bisgnerà monitorare con attenzione?
La settimana scorsa ha visto sia l’indebolimento del dollaro che il rafforzamento dell’euro. A causare la debolezza del biglietto verde è stata la scommessa fatta degli investitori sull fine dei rialzi dei tassi Usa. A rafforzare l’euro, invece, hanno contribuito i dati che hanno messo in evidenza che il rallentamento dell’economia della zona euro potrebbe iniziare ad attenuarsi. Gli indici Pmi, infatti, hanno mostrato che la recessione in Germania potrebbe essere meno profonda del previsto, controbilanciando la lettura negativa dell’attività economica francese.
L’euro rompe gli indugi e punta area 1,20 contro il dollaro: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il 17 novembre la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,0937, in rialzo dello 0,30% rispetto alla seduta precedente. La settimana ha chiuso in rialzo dello 0,27% rispetto a quella precedente.
Time frame giornaliero
Al momento la tendenza è saldamente rialzista e non poteva essere altrimenti dopo che martedì è stata registrata la migliore seduta dell’anno per l’euro contro il dollaro. Al momento, quindi, è in corso lo scenario rialzista che ha come prossimo ostacolo area 1,1089. Questo livello è particolarmente importante in quanto nel corso di tutto il 2023 ha frenato l’ascesa dell’euro contro il dollaro. La sua rottura, quindi, potrebbe aprire le porte ad allunghi rialzisti fino in area 1,20.
I ribassisti, invece, potrebbero prendere il sopravvento nel caso di chiusure giornaliere inferiori a 1,0693.
Time frame settimanale
Se a livello giornaliero è stata registrata la migliore seduta dell’anno, a livello settimanale non è stato così. Tuttavia, la tendenza in corso è rialzista e potrebbe continuare secondo lo scenario indicato in figura. Come sul time frame giornaliero, i livelli da monitorare con attenzione sono 1,1089 e 1,0693.
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