L’euro potrebbe avere segnato il minimo rispetto al dollaro

euro dollaro

Dopo avere segnato livelli che non vedeva da 20 anni contro il dollaro, potremmo assistere a breve a un rafforzamento della moneta unica europea. Come vedremo successivamente, infatti, a guardare i grafici l’euro  potrebbe avere segnato il minimo rispetto al dollaro.

Sulle motivazioni che hanno spinto il dollaro sui massimi rispetto a tutte le principali valute abbiamo già detto. Quest’anno, infatti, il valore del biglietto verde è aumentato di quasi il 20% secondo l’U.S. Dollar Index, che misura la valuta rispetto a un paniere di partner commerciali significativi, tra cui l’euro, lo yen giapponese, la sterlina britannica, il dollaro canadese, la corona svedese e il franco svizzero.

La causa scatenante è la politica della Federal Reserve che per contenere l’inflazione attraverso l’aumento dei tassi di interesse ha rafforzato tantissimo il dollaro con conseguenze negative a livello mondiale. Se per gli americani, un dollaro più forte significa importazioni più economiche e viaggi all’estero non è così positivo per le altre economie. Soprattutto in caso di conflitto globale, perché la maggior parte delle materie prime è prezzata in dollari, rendendo più costosi beni di prima necessità come il petrolio e il grano. Lo stesso vale per il debito pubblico, che aumenta il costo degli interessi.

Secondo l’analisi grafica, l’euro potrebbe avere segnato il minimo rispetto al dollaro

Il 30 settembre la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 0,9802, in ribasso dello 0,27% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa con un rialzo dell’1,22%.

La proiezione in corso è rialzista, ma ha subito una battuta di arresto nel momento in cui si è scontrata con il primo vero ostacolo lungo il suo percorso, la resistenza in aera 0,9870 (I obiettivo di prezzo).

Il superamento di questo livello potrebbe portare a un’accelerazione rialzista verso l’obiettivo successivo in area 1,0204 (II obiettivo di prezzo). La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 1,0538.

Il mancato break della resistenza, invece, potrebbe fare accelerare al ribasso verso nuovi minimi annuali.

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Sul settimanale le quotazioni hanno trovato un valido supporto in area 0,9534. Tuttavia, per una ripresa della tendenza rialzista sarebbe necessaria una chiusura almeno superiore a 1,0059. In questo caso potrebbe prendere piede lo scenario indicato in figura dalla linea tratteggiata e che vede la sua massima estensione rialzista in area 1,1151.

Qualora, invece, il supporto in area 0,9534 dovesse cedere, le quotazioni potrebbero scendere fino in area 0,87.

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