Brutta settimana per la moneta unica europea che ritocca tutta una serie di record negativi. Quella appena conclusasi è stata la peggiore settimana dal giugno 2021. Inoltre, l’euro ha toccato il minimo degli ultimi 19 mesi contro il dollaro. Questo ribasso, però, non giunge inaspettato visto che il precedente report del nostro Ufficio Studi titolava La forza dell’euro contro il dollaro si esaurisce subito e adesso è a rischio nuovi ribassi.
A scatenare la forza del dollaro ci sono stati diversi dati macro che sono stati pubblicati nel corso degli ultimi giorni. Innanzitutto i mercati prevedono un aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti entro un anno. Inoltre, i dati hanno sostenuto il dollaro mentre l’economia statunitense ha registrato la sua migliore crescita annuale in quasi quattro decenni.
Da parte sua l’euro ha anche sofferto del fatto che una stima preliminare dei prezzi al consumo della zona euro a gennaio dovrebbe abbassare il tasso annuale al 4,3% dal 5,0%, permettendo al presidente della BCE Christine Lagarde di tenere a bada i falchi che spingono per un aumento dei tassi.
L’euro ha toccato il minimo degli ultimi 19 mesi contro il dollaro: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il 28 gennaio la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,1146 in rialzo dello 0,01% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa con un ribasso dell’1,74%.
Time frame giornaliero
La proiezione in corso (linea continua) ha raggiunto la sua massima estensione in area 1,137, per cui è molto probabile che si possa assistere a un repentina ripresa del rialzo. Tuttavia, per essere sicuri che ci sia stata un’inversione di tendenza solida, bisognerà attendere una chiusura superiore a 1,1332. In questo caso gli obiettivi successivi diventerebbero molto probabili.
In caso contrario ci sarebbe un rimbalzo tecnico prima di un nuovo affondo ribassista.
Time frame settimanale
La tendenza è ribassista e punta al II obiettivo di prezzo in area 1,0977. Alla rottura di questo livello, poi, potremmo assistere a un’accelerazione ribassista verso area 1,0332 (III obiettivo di prezzo).
Il rialzo, invece, passa per il recupero di area 1,1622. Solo una chiusura superiore a questo livello farebbe scattare un nuovo rialzo con obiettivi in area 1,20.
Time frame mensile
Nel lungo periodo il livello chiave passa per area 1,1163. Una chiusura mensile inferiore a questo livello farebbe scattare un’accelerazione ribassista di lungo termine.
Una chiusura mensile superiore a 1,1616, invece, farebbe accantonare lo scenario ribassista di lungo periodo.