Dopo avere rotto al rialzo la forte area di resistenza individuata circa un mese fa, le quotazioni di Credem sono partite per un rialzo come poche volte si è visto sul titolo. Le volte, infatti, in cui c’è stato un rialzo di circa il 20% in 30 sedute di Borsa aperta negli ultimi 7 anni si contano sulle dita di una mano. Tuttavia, l’euforia su queste azioni potrebbe essere terminata dopo 30 giorni da favola tutti al rialzo. Sul perché di queste considerazioni ci torneremo quando ci occuperemo dell’analisi grafica.
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I conti dei primi nove mesi del 2022
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Come riportato in una nota della società, “Credem ha chiuso i primi nove mesi del 2022 con un utile a 222,6 milioni di euro, in crescita del 23,5% anno su anno, senza considerare l’apporto contabile dell’acquisizione della Cassa di Risparmio di Cento che aveva positivamente influenzato il risultato al 30 settembre 2021.”
Questi buoni risultati non hanno, almeno per il momento, cambiato le convinzioni degli analisti che hanno, come riportato sulle riviste specializzate, un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione dell’11%. Interessante è anche la dispersione tra le diverse indicazioni visto che è pari a circa il 6%.
Per quel che riguarda la valutazione sulla base dei multipli di mercato la situazione è controversa. A seconda dell’indicatore utilizzato, infatti, il titolo può apparire leggermente sopravvalutato o sottovalutato. Poiché, quindi, non ci sono forti indicazioni si consiglia prudenza.
Per concludere, una parola sul rendimento del dividendo che è superiore al 4,5% ed è visto stabile nei prossimi anni.
L’euforia su queste azioni potrebbe essere terminata dopo 30 giorni da favola tutti al rialzo: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Credem (MIL:CE) ha chiuso la seduta del 21 novembre in rialzo dell’1,23% rispetto alla seduta precedente a quota 6,58 euro.
Come si vede dal grafico le quotazioni hanno raggiunto la massima estensione rialzista in area 6,60 euro (III obiettivo di prezzo). Ci sono, quindi, elevate probabilità che si possa assistere a un ritracciamento che potrebbe spingersi fino in area 6,22 euro (II obiettivo di prezzo). Sotto questo livello, poi, si potrebbe assistere a un’inversione ribassista con probabili obiettivi in area 5,6 euro.
Qualora, invece, il titolo dovesse rompere al rialzo area 6,60 euro, allora potremmo assistere a un’accelerazione rialzista i cui obiettivi andranno calcolati successivamente.