L’euforia su Interpump potrebbe portare a ulteriori importanti rialzi

Interpump è stato uno dei migliori titoli del 6 gennaio

L’euforia su Interpump che ha seguito la pubblicazione dei dati relativi ai primi nove mesi del 2022 è solo una prosecuzione del rialzo in corso da ormai un mese. Il superamento della resistenza indicata nel precedente report, infatti, ha portato a un rialzo di oltre il 40%. Il rialzo, però, potrebbe essere ancora molto giovane e portare il titolo a un ulteriore guadagno di circa il 50%.

Per chi fosse interessato all’andamento dell’indice italiano si consiglia di leggere l’articolo dal titolo Quanto potrebbe durare l’euforia sul Ftse Mib?

I numeri dei primi nove mesi del 2022

L’utile netto è salito di oltre il 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le vendite sono balzate di oltre il 30% e la posizione finanziaria netta è passata dai 494,9 milioni di euro di fine 2021 a oltre 600 milioni di euro. Secondo quanto dichiarato dal presidente Montipo’:

“Abbiamo registrato un agosto e un settembre da record, abbiamo mantenuto l’impegno di presentare il nostro piano Esg e realizzato la nostra 95esima acquisizione”. Inoltre “ci sentiamo di confermare per l’esercizio in corso il superamento dell’ambito traguardo dei 2 miliardi di fatturato, al di sopra di ogni più ottimistico obiettivo”.

Secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, per gli analisti il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione del 12% circa.

Secondo l’analisi grafica l’euforia su Interpump potrebbe portare a ulteriori importanti rialzi

Il titolo Interpump (MIL:IP) ha chiuso la seduta dell’11 novembre a quota 45,44 euro, in rialzo del 2,48% rispetto alla seduta precedente.

La tendenza in corso è rialzista e le quotazioni sono arrivate a contatto con l’importantissima resistenza in area 45,74 euro (I obiettivo di prezzo). Il superamento di questo livello potrebbe portare a un’accelerazione con obiettivo più probabile in area 53,90 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione al rialzo, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 62,06 euro (III obiettivo di prezzo).

La mancata rottura della resistenza, invece, potrebbe favorire un ritracciamento fino in area 40,70 euro. Solo sotto questo livello le quotazioni di Interpump potrebbero accelerare al ribasso.

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