La situazione sta diventando insostenibile. C’è il rischio concreto che l’esplosione della bomba insoluti manderà in default le aziende. Parliamo di transazioni commerciali di 250 miliardi di euro all’anno. Non sono noccioline ma importi di una certa sostanza. Il blocco delle attività imprenditoriali per colpa del coronavirus sta facendo schizzare gli insoluti. Le aziende non avendo soldi in cassa, non pagano. Si crea un circolo vizioso e nel tunnel dei cattivi pagatori ci finiscono tutti a catena. Senza liquidità la situazione potrebbe precipitare da un momento all’altro. Secondo Euler Hermes, 14 aziende italiane sono a rischio default. Si prospetta un 30% di insolvenze aziendali.
Cosa potrà succedere fuori dall’Italia
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La preoccupazione non è solo nel Belpaese. All’estero la situazione è identica. Le perdite commerciali sono calcolate sui 3,5 miliardi, gli scambi diminuiranno del 15%. I fatturati? Segno negativo tra il 30% e 40%. Le insolvenze siamo sul 20% di crescita.
Chi inizia ad avere paura
Il campanello d’allarme già suona nelle stanze delle compagnie assicurative. A fronte di una situazione incerta, chi si occupa dell’assicurazione del credito mette le mani avanti per non finire nel tritacarne. Senza dovute garanzie dello Stato, le compagnie assicurative del credito rivedranno la loro politica di sottoscrizione del rischio annullando quasi totalmente le esposizioni nei confronti delle aziende più fragili. Si creerebbe una paralisi totale.
Cosa succede sul mercato
Se le assicurazioni del credito tirano i remi in barca si genererà un vero caos nel mercato. Molti si chiedono cosa potrebbe succedere? Non c’è da stare allegri, sarebbe il passo verso il baratro. Prima di tutto si creerebbe un effetto domino di default, le aziende avranno sempre meno liquidità, si fornirà solo a chi avrà la forza di pagare in anticipo. Questo scenario porterà a fallimenti, conseguenza di perdita di posti di lavoro, minori entrate per lo Stato e Pil in contrazione.
Il pacchetto dei crediti commerciali regge l’economia italiana. Se crolla questa impalcatura, l’esplosione della bomba insoluti manderà in default le aziende.