Se uno stile di vita sano ci assicura un buono stato di salute, a volte dobbiamo prevenire le malattie effettuando gli appositi esami di routine. In certi casi, anche la persona che crede di non avere problemi o patologie potrebbe avere dei disturbi non evidenti che vanno curati.
È proprio per questo che tutti noi dovremmo effettuare esami preventivi per dormire sonni tranquilli. Oggi mostreremo qual è l’esame salvavita da fare dopo i 50 anni per evitare gravi danni al cuore.
Un esame semplice e indolore che salva la vita
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L’esame di cui parliamo oggi ha un nome un po’ difficile, ma è molto utile da memorizzare. Si chiama ecocolordoppler degli arti inferiori ed è un esame diagnostico non invasivo che va a analizzare la circolazione delle gambe e del ventre. Si tratta di una specie di ecografia che ci permette di stabilire lo stato della circolazione superficiale e profonda e la situazione dei vasi sanguigni e del flusso.
Grazie a questa particolare tecnologia, l’ecocolordoppler ci permette di valutare la circolazione e prevenire il rischio di trombosi. Inoltre, ci permette di capire se sono presenti vene varicose o episodi di flebite e l’eventuale livello di compromissione.
L’esame salvavita da fare dopo i 50 anni per evitare gravi danni al cuore
Questo esame è molto semplice ed economico, ma potrebbe davvero salvare la nostra vita. Basta pensare a tutte le complicazioni che un problema così diffuso (in particolare tra le donne) come la cattiva circolazione sanguigna possa portare, per capire l’importanza di prevenire.
Grazie a questa semplice ecografia, potremmo anche curare il benessere e l’aspetto delle nostre gambe, capendo il loro stato di salute effettivo. Se abbiamo più di 50 anni e vogliamo viverne altri 50, ecco un esame da aggiungere alla lista, l’ecocolordoppler.
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