Ai corsi di addestramento e conduzione è la prima cosa che gli istruttori ci insegnano: l’errore da non commettere mai quando usciamo in passeggiata col cane. Ossia, permettere che sia il nostro amico a guidare l’andatura. Può sembrare strano, per chi non ha frequentato i corsi cinofili, ma, la classica situazione del cane che tira il padrone, non è propriamente corretta. Tra le altre cose, la cosiddetta conduzione risulta spesso una delle prove più difficili nelle gare ufficiali coi nostri amici a quattro zampe. Partire subito con questo tipo di esercizio, è un po’ come insegnare ai nostri figli a camminare. Vediamo qualche consiglio assieme ai nostri Esperti della Redazione, reduci da corsi specifici sul campo.
La parola “lavoro”
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Quando istruiamo il nostro cane alla passeggiata corretta, gli educatori cinofili la definiscono “un lavoro”, proprio per la sua importanza, ma anche perché il cane deve capire che è il suo lavoro. E, il padrone è il datore di lavoro. Dobbiamo subito specificare che andare in conduzione, soprattutto con cani di determinata taglia è una cosa, passeggiare, un’altra. Questo però, non vuol dire assolutamente fare un distinguo di taglia, peso o razza. Capita infatti spesso di trovare ai corsi di addestramento Rottweiler, Pastori, ma anche comunissimi meticci.
Ovviamente, maggiore è la personalità del nostro cane, e la relativa taglia, maggiore sarà il nostro impegno anche nell’andatura della passeggiata. Chi comanda in casa lo si capisce anche quando andiamo fuori. A tal riguardo rimandiamo i nostri Lettori all’articolo specifico sottostante.
Condotta e passeggiata
Gli addestratori ci insegneranno la differenza tra la condotta, o conduzione e la passeggiata. Nel primo caso, il cane deve sentire la nostra pressione psicologica e la nostra autorità. Nel secondo invece, dobbiamo noi stessi trasferire al nostro amico la gioia e la serenità della passeggiata. Anche semplicemente attraverso il modo di gestire il guinzaglio. Per i nostri Lettori che abbiano cani di taglia grossa e temperamento forte, la conduzione rigida è fondamentale per la loro educazione. Attraverso questi momenti, il nostro amico capirà che, quando incontriamo altri cani per strada, non deve scattare la rissa. Allo stesso modo, chi incrociamo nella nostra passeggiata, non deve essere per forza un pericolo per la nostra salute.
Ricordiamo, infatti, che, quando usciamo, molti dei nostri cani, si mettono a guardia della nostra integrità fisica. È fondamentale quindi che il cane capisca, attraverso le nostre posture e i nostri ordini, quando e se è il momento di difenderci. Trasmettiamo al nostro amico questi ordini per completare la sua educazione e la sua crescita. Cosa che non accade, invece, se ci facciamo trascinare per strada, in stile film “Beethoven”. Questo è l’errore da non commettere mai quando usciamo in passeggiata col cane, soprattutto alla sera e col buio.
Approfondimento
Ecco perché non dobbiamo permettere al nostro cane di entrare e uscire di casa per primo