Un’attenta e costante cura è fondamentale per rendere il nostro giardino un’oasi non solo meravigliosa da vivere ma anche fantastica da mostrare. Prima delle piante e dei fiori ciò che rende speciale il nostro giardino è il manto erboso. La manutenzione del prato è fondamentale ed è molto importante l’attività dell’irrigazione. Sbagliare ad irrigare l’erba potrebbe, però, essere fatale.
La primavera è il momento più importante per occuparsi del nostro giardino, in preparazione della stagione estiva. Tuttavia chi ha un piccolo o grande spazio verde deve averne cura durante tutto l’anno. Non ci sono momenti in cui questo deve essere trascurato. Molti si scordano del giardino nella brutta stagione, sbagliando. Per evitare di trovare il prato rovinato in primavera, occorre una corretta manutenzione anche in inverno. In particolare occorre avere cura del prato eseguendo una serie di operazioni che lo possano fare arrivare alla bella stagione in condizioni ottimali.
Irrigare il prato è fondamentale specialmente in primavera ed estate, quando il sole comincia a picchiare. Ma quanta acqua occorre dare al prato e soprattutto, quando annaffiare il manto erboso e con quale frequenza? Una risposta corretta a queste domande permetterà di avere un prato sempre verde brillante e rigoglioso.
L’errore da evitare per non rovinare il prato in estate durante l’irrigazione e quanta acqua usare per un giardino rigoglioso
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La quantità d’acqua da dare al prato dipende molto dalla sua composizione. Quindi per avere un dato preciso potrebbe essere consigliato rivolgersi a un professionista che possa fare un’analisi del nostro operato e indicarci quanto annaffiare. Mediamente un prato durante la stagione estiva ha bisogno tra 4 e 5 litri al metro quadro. La quantità può essere aumentata in caso di caldo intenso ma anche di vento. Infatti non molti sanno che un forte vento contribuisce a disidratare il manto erboso.
Molti annaffiano il prato tutti i giorni, specialmente durante la stagione estiva. Per qualcuno è quasi un’abitudine, un momento di relax. Ma l’errore da evitare per chi vuole un prato bello e sano è quello di non bagnarlo tutti i giorni. Il manto erboso deve asciugare molto bene prima di essere irrigato nuovamente. Un’efficace irrigazione richiede una pausa tra 2 e 5 giorni tra un’innaffiatura e l’altra. Queste pause permettono ai fili d’erba di rafforzarsi e di sviluppare le radici in profondità.
Infine il momento migliore della giornata per annaffiare il prato è alla mattina specialmente da maggio a settembre. Durante le prime ore del giorno l’acqua ha il tempo di penetrare in profondità senza evaporare. Ecco perché è sconsigliato bagnare il prato durante le ore più calde. Questo è l’errore da evitare per mantenere il manto erboso in perfetta salute.
Ma chi ha un giardino non dovrebbe annaffiarlo neanche alla sera perché le temperature più fresche lo mantengono umido più a lungo. L’umidità prolungata del prato rende l’erba oggetto di possibili malattie fungine.
Un elemento irrinunciabile
Fiori, piante e prato sono gli elementi principali che caratterizzano il giardino. Ma c’è un altro elemento che potrebbe renderlo veramente unico e realmente un piccolo eden. Per rendere il giardino veramente un’oasi bellezza si potrebbe piantare un albero. Questo rende non solo il giardino più bello ma anche più fresco. Ecco perché sempre più persone decidono di piantare un arbusto nel giardino.
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