Al termine di una seduta nel corso della quale l’indice principale di Piazza Affari è sempre stato in territorio negativo, Leonardo e CNH Industrial hanno guidato i ribassi sul Ftse Mib. Il primo titolo è stato trascinato al ribasso dalle stime dei ricavi nel primo trimestre del 2023 al di sotto delle aspettative. A nulla è servita la promozione di Moody’s, che ha riportato Leonardo a livello Investment Grade, rivedendo al rialzo il rating di lungo termine a Baa3, con un outlook stabile. Il secondo titolo, invece, ha chiuso debole nel giorno precedente a quello della pubblicazione dei dati trimestrali. Se Leonardo e CNH Industrial hanno guidato i ribassi sul Ftse Mib andiamo a vedere quelle potrebbero essere le implicazioni sull’analisi grafica dei due titoli azionari.
Accelerazione ribassista in arrivo per Leonardo Finmeccanica? Le indicazioni dell’analisi grafica
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Leonardo Finmeccanica (MIL:LDO) ha chiuso la seduta del 4 maggio in ribasso del 5,80% rispetto alla seduta precedente a 10,315 €.
Il ribasso registrato dal titolo potrebbe avere un impatto negativo sul futuro del titolo visto che ha portato alla rottura dell’importante supporto in area 10,555 €. Qualora questo livello non dovesse essere recuperato immediatamente, le quotazioni potrebbero scendere fino in area 9,175 €.
Per una conferma della ripresa del rialzo, invece, potrebbe essere decisiva una chiusura giornaliera superiore a 11,408 €.
Per CNH Industrial l’ancora di salvezza per i rialzisti potrebbe essere molto vicina: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo CNH Industrial (MIL:CNHI) ha chiuso la seduta del 4 maggio in ribasso del 3,01% rispetto alla seduta precedente a quota 12,385 €.
È da inizio febbraio che sul titolo è in corso un movimento ribassista che potrebbe, però, essere giunto al capolinea. Il supporto in area 11,98 €, infatti, è molto vicino e potrebbe fare ripartire al rialzo le quotazioni del titolo. L’occasione potrebbe essere la pubblicazione dei risultati trimestrali che avverrà il 5 maggio. Una conferma in tal senso arriverebbe da una chiusura giornaliera superiore a 12,969 €.
Qualora, invece, il supporto dovesse cedere, allora la discesa potrebbe continuare verso gli obiettivi indicati in figura.
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