Leonardo non teme gli effetti del Coronavirus. Grazie al solido portafoglio ordini pari a 37 miliardi di euro, infatti, può stare al sicuro per circa 2,5 anni.
Secondo quanto riferito da Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo, i risultati del primo trimestre 2020 sono stati in linea con le attese fino all’impatto del Coronavirus.
Leonardo al sicuro dal Covid-19. Resiste nel 1° trimestre grazie a solido inizio anno
Leonardo (MIL:LDO) ha resistito bene nel primo trimestre 2020, grazie ad un solido inizio d’anno a livello commerciale e industriale. I risultati del Gruppo risentono solo a partire dal mese di marzo dei primi effetti del Covid-19.
Nel periodo in questione gli ordini sono risultati pari a 3.421 milioni di euro, registrando un incremento pari al 35,9%, dovuto principalmente agli Elicotteri e, in misura inferiore, all’Aeronautica.
In leggera flessione, invece, i ricavi, pari a 2.591 milioni di euro, con un calo del 4,9% rispetto ai primi tre mesi del 2019. Tale risultato è principalmente riconducibile ai rallentamenti registrati negli Elicotteri ed in particolare alle minori consegne attribuibili al citato effetto Coronavirus.
Negativo il risultato netto per 59 milioni di euro, che risente, oltre che del peggioramento dell’EBITA, del maggiore impatto degli oneri finanziari.
Effetti del Covid-19
L’azienda attiva nel settore della difesa, dell’aeronautica e dello spazio, ha reagito sin da subito all’attacco del Coronavirus. Leonardo sembra essere al sicuro dal Covid-19.
Ha operato per mettere in sicurezza i lavoratori al fine di garantire il diritto alla salute, preservando la continuità del business e della produzione. Non ci sono stati stop nell’attività, ma solo rallentamenti in quanto si tratta di un business strategico.
Leonardo sta facendo molto per il Paese. In primis sta supportando le istituzioni con i prodotti e tecnologie, utilizzando gli elicotteri per il trasporto di pazienti e di materiale sanitario, fornendo comunicazioni protette. Grande contributo stanno dando anche i servizi satellitari per garantire la connettività e la cyber security, al fine di garantire il lavoro da remoto e la prevenzione di attacchi informatici.
L’impatto del Covid-19 nel 2020 è ancora difficilmente quantificabile, “ma crediamo fermamente nei nostri solidi fondamentali e rimaniamo interamente focalizzati sull’esecuzione del Piano Industriale volto a creare valore per tutti i nostri stakeholder”, ha dichiarato Profumo.
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