Dai dati emersi dall’annuale European Electricity Review, nel 2024, per la prima volta, nell’Unione Europea l’energia solare si è imposta su quella del carbone. Nel dettaglio, il sole ha fornito l’11% dell’elettricità, mentre il carbone il 10%. La politica green, dunque, sta dando i suoi frutti.
Sono numerose le famiglie che hanno deciso di ricorrere al fotovoltaico sia per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili sia per risparmiare un bel po’ di soldi in bolletta. In Italia, è possibile usufruire di un vantaggioso Bonus per installare un nuovo impianto oppure migliorare uno vecchio, ad esempio aggiungendo ulteriori pannelli o un sistema di accumulo. L’agevolazione viene riconosciuta sotto forma di detrazione fiscale e permette di risparmiare fino al 50% sui costi di acquisto e montaggio.
Bonus fotovoltaico al 50%: su quali impianti può essere richiesto?
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Il Bonus fotovoltaico è destinato alle abitazioni private e copre tutte le spese relative all’acquisto, al montaggio e alla supervisione tecnica di impianti fotovoltaici per consumi domestici. Non può, invece, essere usato per l’esercizio di attività commerciale o per usi diversi da quelli a servizio dell’abitazione di residenza.
I beneficiari hanno diritto a uno sconto del 50%, tramite una detrazione fiscale suddivisa in 10 rate annuali di pari importo, presentando la Dichiarazione dei Redditi.
L’incentivo è applicabile su una spesa complessiva fino a 96 mila euro, per gli impianti fotovoltaici con potenza massima di 20 kW. Dal prossimo anno, tuttavia, il beneficio sarà ridotto. Dal 1° gennaio 2026, la detrazione scenderà al 36%, mentre nel periodo 2028-2033 al 30%. Per tale motivo, il 2025 è il momento perfetto per approfittare dello sconto.
Il Bonus fotovoltaico può essere richiesto anche da coloro che hanno già installato un impianto e desiderano effettuare un rinnovamento (“revamping“, in termini tecnici), al fine di incrementarne l’efficienza. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che rientrano in tale operazione la sostituzione di parti danneggiate o malfunzionanti, l’aggiunta di un nuovo sistema di accumulo e tutti gli interventi diretti al conseguimento di risparmi energetici superiori.
Documenti per la richiesta del Bonus fotovoltaico al 50%
I soggetti intenzionati a ottenere il Bonus fotovoltaico devono presentare una specifica documentazione. Sono, infatti, richiesti:
- il bonifico parlante attestante l’avvenuto pagamento, con la descrizione accurata di tutti i costi;
- la relazione tecnica stilata da un professionista abilitato, a dimostrazione della conformità del sistema fotovoltaico;
- l’APE (Attestato di Prestazione Energetica), ossia la certificazione relativa all’efficienza energetica dell’abitazione sulla quale è ubicato l’impianto;
- la scheda tecnica da inviare all’ENEA (l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile), che dovrà controllare la validità degli interventi compiuti.