Il Decreto Equilibrio, numero 105 del 2022, introduce delle novità per chi assiste un familiare con handicap ai sensi della Legge 104. A commentare le riforme previste dal Decreto in questione, l’INPS ha pubblicato il messaggio 3096/2022. I cambiamenti in questione riguardano il referente unico e la fruizione del congedo straordinario. Di fatto si vuol semplificare il compito dei caregiver smussando, in parte, la burocrazia applicata sia alla Legge 104 del 1992 che alla Legge 151 del 2001. Vediamo quindi quelle che sono per la Legge 104 novità per chi assiste un familiare con grave handicap.
Cambia il referente unico
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La rivoluzione principale portata dal Decreto Equilibrio è la sparizione del cosiddetto referente unico. Si tratta della persona che viene indicata come caregiver del disabile. Ovvero colui che può fruire di tutte le agevolazioni lavorative che la situazione di assistenza prevede. Come, appunto, i 3 giorni di permesso mensile o il congedo straordinario retribuito di 24 mesi.
Fino ad ora era consentito ad un solo familiare di essere identificato come referente per le cura e l’assistenza. Ogni disabile, quindi, poteva avere un solo referente unico anche se a prendersi cura dello stesso erano più familiari. Solo i genitori che assistono un figlio con handicap grave, infatti, potevano entrambi fruire delle agevolazioni. E solo in questo caso non esisteva la figura del referente unico.
Cosa cambia per i 3 giorni di permesso mensile?
La novità principale in vigore dal 13 agosto è che il referente unico non esiste più. Referenti per il disabile, ora, possono essere anche più familiari che, presentando domanda potranno assistere la persona con handicap. E di conseguenza chiedere anche le relative agevolazioni. Resta invariato il numero dei giorni mensili che sono 3 in totale.
Supponiamo, quindi, che 3 figli assistano un genitore con handicap grave. Dal 13 agosto potranno beneficiare delle agevolazioni previste dalla Legge 104 tutti e 3. E chiedere, magari, anche un giorno di permesso mensile ognuno. A patto che lo facciano in giorni alternati. Nello stesso giorno, quindi, non potranno essere 2 referenti distinti a godere dei permessi (solo i genitori potranno continuare a farlo, come già previsto).
Legge 104 novità per chi fruisce di permessi mensili e congedo straordinario
Anche il congedo straordinario retribuito, previsto dalla Legge 151 del 2001 all’articolo 42, comma 5. Il diritto alla fruizione del congedo viene riconosciuto solo se il richiedente è convivente con il disabile. Fanno eccezione i genitori che possono anche non essere conviventi, ed i figli che possono stabilire la convivenza anche dopo la domanda di congedo.
Questa possibilità, oggi, viene allargata a tutti i familiari. Che possono, quindi, non convivere con il disabile al momento della domanda. Resta, invece, indispensabile garantire la convivenza con chi si assiste per tutta la durata del congedo stesso.
Un’altra novità riguarda, infine i conviventi di fatto, fino ad ora esclusi dalla fruizione del congedo Legge 151. Dal 13 agosto potranno anche i conviventi di fatto richiedere il beneficio a patto di allegare alla domanda la certificazione in cui risulti la convivenza di fatto (art. 46 del DPR 445 del 2000).
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