Legge 104 e referente unico per assistere il familiare con handicap grave

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La Legge 104 ha introdotto il principio secondo cui alcuni benefici possono essere riconosciuti ad un solo lavoratore che assiste il familiare con handicap grave. Ed è così che si delinea la figura del referente unico per poter fruire il congedo straordinario Legge 151. A chiarire in modo dettagliato la figura del referente unico è la circolare n. 28 del 28 febbraio 2012. Verifichiamo chi ha il diritto di referente unico e come funziona.

Legge 104 e referente unico per assistere il familiare con handicap grave

Secondo il principio del referente unico il congedo straordinario Legge 151 non può essere riconosciuto a più di un lavoratore per assistere un familiare disabile.

Inoltre, il congedo può essere fruito per due anni nell’arco della vita lavorativa. I due anni possono essere fruiti in un’unica volta oppure in modo frazionato.

La circolare precisa che, qualora il lavoratore faccia richiesta del congedo straordinario e sia già autorizzato a fruire dei permessi Legge 104 di tre giorni al mese, il beneficio può essere riconosciuto solo al medesimo dipendente. A condizione che siano rispettate tutti gli obblighi previsti dal Decreto Legislativo n. 119/2011.

Congedo straordinario Legge 151 e due figli disabili

Con questo concetto, la circolare precisa che, nello stesso nucleo familiare, non è possibile che soggetti diversi fruiscano in modo alternativo dei benefici legati all’assistenza del familiare disabile con handicap grave con verbale Legge 104. È prevista un’unica eccezione e riguarda i genitori, anche affidatari o adottivi, che possono fruire in modo alternato del congedo per il figlio disabili.

Legge 104 e referente unico per assistere il familiare con handicap grave con una sola eccezione per i genitori, ma cosa succede se si hanno due figli disabili?

Nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti più figli in situazione di handicap grave, il genitore che ha usufruito del congedo straordinario Legge 151 per l’intero periodo di due anni, non potrà fruire di un nuovo congedo per il secondo figlio. In questi casi, l’altro genitore potrà esercitare il diritto di fruizione del congedo straordinario per il secondo figlio.

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