Legge 104 e pensione anticipata per il disabile, le possibilità di uscita

Legge 104

La normativa italiana ha sempre avuto un occhio di riguardo per le persone più deboli e fragili, come i disabili. Si tratta, infatti, di individui che non sempre riescono a lavorare e che molto spesso sono mantenuti dallo Stato. Con la pensione di invalidità civile e con l’indennità di accompagnamento che in alcuni casi sono integrate anche con il reddito di cittadinanza. Alle volte, però, all’invalido sono riconosciute anche Legge 104 e pensione anticipata al ricorrere di determinati requisiti. Cerchiamo di capire quando è possibile lasciare il lavoro prima della pensione di vecchiaia.

La Legge 104 a chi viene riconosciuta?

Facciamo una doverosa premessa. Non a tutti gli invalidi è riconosciuta la Legge 104. Si tratta infatti di una Legge che mira all’integrazione sociale dell’handicappato che, a causa delle sue patologie ha difficoltà a vivere sia la vita sociale che quella lavorativa.

Il riconoscimento della Legge 104, quindi, non è contestuale alla domanda di invalidità civile ma necessità di ulteriore domanda. E anche di ulteriore visita presso commissione medica ASL–INPS. Il titolare di Legge 104, in ogni caso, può contare su una serie di agevolazioni e benefici che, in teoria, dovrebbero mirare alla sua integrazione.

Benefici previdenziali per l’invalido

Per il lavoratore invalido sono previste una serie di misure previdenziali e assistenziali. Ad esempio, per il disabile con almeno il 74% di percentuale certificata, può contare, se versa in stato di bisogno, sulla pensione di invalidità civile. Essendo una prestazione assistenziale è legata al reddito del richiedente.

L’invalido al 100% che non è autosufficiente, invece, alla pensione di invalidità può sommare anche l’indennità di accompagnamento. Se il disabile, infine, ha una riduzione della capacità lavorativa superiore a due terzi può richiede l’assegno ordinario di invalidità anche se continua a lavorare. Quest’ultima misura è previdenziale e, quindi, erogata sulla base dei contributi versati.

Legge 104 e pensione anticipata per il disabile, le possibilità di uscita

Non esiste una forma di anticipo pensionistico prevista appositamente per il titolare di Legge 104. L’handicappato, ovviamente, può fruire anche di tutte le misure sopra elencate a patto di possedere la percentuale di invalidità richiesta.

Le misure che permettono, invece, di richiedere una pensione anticipata, anche con Legge 104, sono le seguenti:

  • da una parte l’APE sociale che necessità di 30 anni di contributi e 63 anni di età. Nello specifico può accedervi chi ha un’invalidità pari o superiore al 74%;
  • la Quota 41 che richiede l’appartenenza alla categoria del lavoro precoce e, quindi, di aver versato almeno 12 mesi di contributi prima del compimento dei 19 anni. Anche in questo caso l’invalido accede solo se ha percentuale pari o superiore al 74%.

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