Legge 104 e acquisto auto con IVA al 4% anche senza adattamento, la CTR contesta l’AdE

legge 104

I possessori del verbale “Legge 104” con handicap grave possono ottenere agevolazioni nel settore auto. Le agevolazioni possono essere richieste anche per i familiari che assistono il disabile. Inoltre, non sono solo per il settore auto, infatti, “pochi sanno che i familiari di persone con Legge 104 possono ottenere agevolazioni in busta paga”.

In effetti, sono molti i dubbi sugli sconti che si possono ottenere, sebbene, ci sono aggiornamenti continui sulle “agevolazioni Legge 104 e acquisto auto anche dai familiari, interviene l’Agenzia delle Entrate”, attraverso una risposta ad interpello. Nello specifico si tratta dell’interpello n. 466 del 7 luglio 2021.

Eppure, anche l’Agenzia delle Entrate sbaglia, ed è il caso che esaminiamo oggi. Si tratta della Legge 104 e acquisto auto con IVA al 4% anche senza adattamento, la CTR contesta l’AdE e rigetta l’appello.

Infatti, la CTR Basilicata con la sentenza n. 94/1/21 rigetta l’appello dell’Agenzia delle Entrate che intimava il pagamento dell’IVA in misura completa (22% invece del 4%) ad un contribuente invalido.

Legge 104 e acquisto auto con IVA al 4% anche senza adattamento, la CTR contesta l’AdE

La CTR (Commissione Tributaria Regionale) della Basilicata ha chiarito alcuni aspetti sull’agevolazione acquisto auto al 4%  per i contribuenti in possesso del verbale Legge 104 art. 3 comma 3.

In effetti, ha integrato il diritto all’IVA agevolata al 4% per i  possessori del verbale Legge 104. Inoltre, ha riconosciuto il diritto a prescindere della presenza del dispositivo di adattamento al veicolo.

Nello specifico il contribuente aveva acquistato un auto con IVA agevolata ma non aveva adattato il veicolo. In effetti, la commissione sanitaria invalidi civile aveva certificato che il contribuente aveva  ridotte capacità motorie. Ma nella carta di circolazione dell’auto non erano presenti dispositivi di adattamento del veicolo.

Quindi, l’Agenzia delle Entrate ha emesso l’avviso di accertamento per recuperare la differenza dell’IVA. Tuttavia, la CTR riconosce il diritto al contribuente, e rigetta l’appello dell’Agenzia delle Entrate.

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