Prendersi cura di un familiare disabile non è semplice, soprattutto se si lavora. Il coniuge, i genitori, i figli e a volte anche i fratelli e le sorelle, che si assumono questo compito, devono imparare a conciliare con il lavoro di cura anche la propria carriera. Anche se sono previste molte agevolazioni sia per il disabile titolare di Legge 104 che per chi lo assiste, sicuramente il caregiver si trova davanti ad una serie di difficoltà. Vediamo quali sono le agevolazioni riconosciute al titolare di Legge 104 articolo 3 comma 3 e al caregiver che se ne occupa.
Agevolazioni per acquisto auto non per tutti
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Uno dei benefici più importanti che riconosce la Legge 104 ai disabili e a chi li assiste riguarda le automobili. In particolare spetta:
- acquisto auto con IVA agevolata al 4%;
- detrazione per la spesa sostenuta per l’acquisto;
- esenzione dal pagamento del bollo auto;
- contrassegno per i disabili che è valido sia per la sosta che per la circolazione in zone a traffico limitato.
Questi benefici, però, non spettano automaticamente a tutti i titolari di Legge 104 con gravità. Si tratta, infatti, di agevolazioni mirate esclusivamente a chi ha problemi di movimento. Ad esempio a chi non cammina, ai ciechi, a chi ha ridotte possibilità di deambulazione. Solitamente è riportata una dicitura particolare sul verbale di riconoscimento della Legge 104.
Con quale percentuale di invalidità viene riconosciuto l’articolo 3 comma 3?
Quello che va chiarito fin da subito è che non è importante la percentuale di invalidità civile nel riconoscimento della Legge 104. L’invalidità civile e la Legge 104, infatti, hanno due scopi diversi, anche se riferite sempre a persone con disabilità. Un invalido al 100%, infatti, potrebbe anche non avere diritto alla Legge 104 mentre potrebbe venire riconosciuta a chi ha il 67% di invalidità.
Perché questo? Perché l’invalidità civile misura solo la perdita della capacità lavorativa. La Legge 104, invece, è riferita all’handicap, ovvero lo svantaggio sociale rispetto ad una persona senza patologie. È, quindi, intuibile, che la percentuale di invalidità, quindi, poco conta.
Legge 104 articolo 3 comma 3, quali benefici spettano all’invalido e al caregiver
I benefici più importanti riconosciuti con l’articolo 3, comma 3 della Legge 104 sono quelli che riguardano il lavoro e la previdenza. Per quanto riguarda il lavoro con questo grado di handicap spettano:
- 3 giorni di permesso mensile retribuiti al caregiver e anche al disabile se lavora (in questo ambito sono previste importanti novità dallo scorso 13 agosto);
- 24 mesi di congedo straordinario retribuito al solo caregiver che assiste il familiare convivente;
- divieto di adibire il lavoratore a turni di notte;
- divieto di trasferimento in altra sede;
- scelta prioritaria della sede di lavoro, ma solo per i dipendenti pubblici.
Dal lato previdenziale, invece, il caregiver che assiste un familiare convivente con Legge 104, può contare sulla fruizione di:
- APE sociale con 30 anni di contributi e 63 anni di età;
- Quota 41, se precoce, con 41 anni di contributi.
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