L’effervescenza nel settore telecomunicazioni mette le ali a Telecom Italia che mette a segno un guadagno come non si vedeva dal febbbraio 2023. Ma a cosa è dovuta questa effervescenza in questo settore? Cosa potrebbe accadere?
Due sono state le notizie che hanno infiammato le quotazioni dei titoli delle telecomunicazioni. La prima è che lo stato spagnolo ha acquistato il 10% di Telefonica diventandone il principale azionista. La seconda ci riguarda da vicino e, in particolare, riguarda da vicino il settore comunicazioni italiano. Lunedì, infatti, la francese Iliad, a sorpresa, ha proposto a Vodafone di unire le attività italiane dei due gruppi in una joint venture. Tuttavia, va ricordato che per il momento trattasi di voci visto che non è stata ancora formalizzata con un’offerta vincolante al CdA di Vodafone.
Intanto si aspetta la costituzione del veicolo che investirà circa un miliardo di euro nella rete fissa della società, nell’ambito dell’operazione che porterà l’asset sotto il controllo di Kkr. Senza dimenticare che dietro l’angolo ci potrebbe essere sempre la sorpresa Vivendi che, come ha pubblicamente annunciato, cercherà di impugnare la decisione di vendere la rete al fondo americano.
L’effervescenza nel settore telecomunicazioni mette le ali a Telecom Italia: fin dove potrà arrivare? Le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Telecom Italia (MIL:TIT) ha chiuso la seduta del 20 dicembre a quota 0,2960 €, in rialzo del 5,75% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso sul titolo è rialzista e la chiusura più rialzista dal febbraio del 2023 ha portato alla rottura di un’altra importantissima resistenza in area 0,2921 €. In questo modo potrebbero essersi aperte le porte per una continuazione del rialzo fino in area 0,3136 €. Su questo livello, poi, almeno un ritracciamento potrebbe essere probabile essendo la probabilità di inversione massima.
Nel breve, invece, un’inversione ribassista potrebbe essere probabile nel caso di chiusure giornaliere inferiori a 0,2921 €.
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