Se stai pensando di destinare a locazione un immobile potresti prendere in considerazione la soluzione degli affitti brevi. Ma quali sono i vantaggi, i costi e i guadagni di questa scelta? Lo scopriamo in questo articolo l’eccezionale opportunità di guadagnare con l’affitto di immobili.
Negli ultimi anni è scoppiata la moda degli affitti brevi. La locazione per brevi periodi è una forma di contratto di affitto di immobili a uso abitativo, di brevissima durata. Questa soluzione si rivolge principalmente a turisti o viaggiatori che cercano una soluzione alternativa agli alberghi o ai bed and breakfast. Si tratta di una tipologia di locazione molto diffusa negli ultimi anni, grazie anche alla presenza di portali online che facilitano l’incontro tra domanda e offerta.
Quali sono i vantaggi della locazione per affitti brevi
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Un numero crescente di persone che hanno una casa da affittare, si stano convertendo agli affitti brevi. Ma anche chi non ha un immobile da affittare potrebbe trovare conveniente comprare una casa e darla in affitto per locazioni brevi. Un modo alternativo di investire del denaro in immobili. La locazione per affitti brevi presenta opportunità di guadagno diverse a seconda che la casa si possegga o la si debba comprare.
Per il proprietario dell’immobile tra i vantaggi dell’affitto breve c’è la possibilità di disporre dell’immobile quando lo desidera, senza vincoli di durata o di disdetta. Si annulla quasi totalmente il rischio del mancato pagamento dell’affitto. Inoltre si potrebbe avere la possibilità di ottenere un reddito superiore rispetto a una locazione tradizionale. In più si avrebbe la possibilità di una tassazione agevolata sfruttando la possibilità della cedolare secca sui redditi derivanti dagli affitti brevi.
Quali sono i costi
L’affitto di breve periodo ha però dei costi differenti da quello di lungo periodo. Primi fra tutti costi di gestione dell’immobile. Alle normali spese condominiali, le tasse comunali e le eventuali spese straordinarie, che si pagano anche con le locazioni lunghe, si devono aggiungere altre spese. Per esempio le spese delle utenze, che con una locazione lunga paga l’inquilino. Inoltre si devono considerare le spese per le pulizie da fare quando l’ospite lascia la stanza, ma anche durante la sua permanenza. Spese non previste per la locazione lunga.
Ci sono anche altre due tipi di costi da prendere in considerazione. Il primo riguarda la ristrutturazione dell’immobile. Più è alta la frequenza degli inquilini più aumenta il deterioramento dell’immobile. Quindi occorre considerare eventuale tinteggiatura periodicamente ed eventuali lavori di ripristini di danni alla struttura e all’arredo. In più, se si utilizzano i portali per farsi pubblicità, allora occorre mettere in conto le spese di commissione.
L’eccezionale opportunità di guadagnare con gli affitti brevi anche 10.000 euro l’anno
Il guadagno netto derivante dalla locazione per affitti brevi dipende da diversi fattori. Il primo è reddito lordo derivante dai canoni di locazione percepiti nel corso dell’anno. Sul guadagno annuale lordo incidono il costo dell’affitto giornaliero e il numero di giorni in cui viene affittato. Queste due variabili sono strettamente legate e in genere la seconda potrebbe essere fortemente condizionata dalla prima.
Per stimare il ricavo, è possibile utilizzare alcuni strumenti online che permettono di calcolare il rendimento di un investimento immobiliare. Sul web alcuni portali specializzati riportano delle statistiche di guadagno medio. Per esempio a Milano con 20 giorni al mese di locazione si potrebbe guadagnare al netto delle imposte, da 6.000 a 10.000 euro all’anno. Un affitto lungo per lo stesso immobile, idealmente un mono o bilocale, potrebbe fruttare 7.000/8.000 euro. Ovviamente le due cifre potrebbero scendere in centri urbani più piccoli e meno turistici.
Conviene l’affitto breve invece di quello classico di lungo periodo?
La locazione per affitti brevi è una forma di investimento immobiliare che può offrire dei buoni rendimenti. Occorre però valutare attentamente i vantaggi, i costi e i rischi che comporta l’eccezionale opportunità di guadagnare con l’affitto breve. Chi ha un immobile da locare potrebbe provare e comunque sarebbe sempre in tempo a cambiare strategia. Invece andrebbe valutata con attenzione la strategia di acquistare un immobile per darlo in locazione. Il primo ostacolo, ovviamente è la spesa per l’acquisto dell’appartamento, anche se, in molte zone d’Italia non è difficile trovare case a prezzi inferiori anche ai 50.000 euro.