Non è un momento facile per chi analizza e guarda i mercati americani e internazionali. In fondo in fondo c’è qualcosa che non quadra perchè i vari time frame si muovono a velocità diversa. Annuale al rialzo, il mensile sembra impostato ancora al ribasso, stessa cosa sul settimanale, mentre il giornaliero mostra una divergenza rialzista. Chi ha ragione? Quali sono le vere intenzioni di Wall Street?
Il 4 agosto e la sua importanza
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Dai minimi di marzo il rialzo è stato molto forte. Il terzo anno del ciclo presidenziale quando si combina con il terzo anno del ciclo decennale porta a rendimenti anche del 20/25%. Non diciamo, e l’onesta intellettuale non lo permette, che anche quest’anno sarà così, ma c’è una porbabilità elevata che possa esserlo. Perlomeno così è successo nella storia
Dopo quattro mesi di rialzo, fra ora e il 4 agosto (probabilmente proprio intorno al 4) potrebbe/dovrebbe partire una fase ribassista di circa un mese e di diversi punti percentuali.
Nel breve però gli oscillatori proprietari che mostravano un certo ipercomprato, sembrano aver asciugato il loro eccesso.
Vedremo poi cosa accadrà senza dare nulla per scontato, monitorando attentamente i livelli di supporto e le resistenze che di volta in volta si formeranno nei prossimi giorni, sia dinamiche che statiche.
Wall Street genera un segnale rialzista: oggi è decisivo
La seduta di contrattazione dell’ 11 luglio si è chiusa in rialzo e ai seguenti prezzi:
Dow Jones
34.261,43
Nasdaq C.
13.760,70
S&P500
4.439,26.
La tendenza continua a essere rialzista. Per il momento cosa farà tornare al ribasso la tendenza giornaliera?
Chiusure giornaliere inferiori ai seguenti supporti:
Dow Jones
33.610
Nasdaq C.
13.567
S&P500
4.385.
Oggi è di ulteriore verifica, e dovremmo avere un quadro abbastanza chiaro per i prossimi giorni.
Non ci resta che attendere gli sviluppi per trarre le dovute conclusioni.
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