Prevenire le conseguenze della menopausa potrebbe anticipare numerosi problemi, che soprattutto per le donne tra i 40 e i 53 anni rischierebbero di essere molto gravi. Il calore che consegue da questo cambiamento ormonale riguarderebbe il 70% delle donne e, secondo alcuni studi importanti, potrebbe portare rischi cardiovascolari. Uno studio che arriva dalla Svizzera ha associato le vampate della menopausa in giovane età a una perdita di elasticità dei vasi sanguigni.
Eppure, così come ogni altra manifestazione palese del corpo umano, anche in questo caso l’organismo potrebbe mandare dei segnali che non dovrebbero essere trascurati. I sintomi vasomotori tipici della menopausa sarebbero collegati, oltre che a rischi cardiovascolari, anche a possibili rischi di carcinoma della mammella. Soprattutto se presenti da almeno 10 anni, questi sintomi dovrebbero essere considerati un segnale d’allarme. In questi casi le percentuali di incidenza potrebbero aumentare. Così come un aumento del rischio si potrebbe avere con l’utilizzo di terapie ormonali contenenti estrogeni e progestinici.
La stagione calda
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Le vampate sono comportamenti organici che non si possono controllare. Potrebbero capitare più volte durante la giornata, portare stati di rossore e calore tali da creare un forte disagio. Riguarderebbero collo, viso, testa e potrebbero avere come conseguenza forti sudorazioni e cambi di temperatura. Potrebbero durare poco o essere prolungati, si tratta di sintomi che cambierebbero a seconda della predisposizione dell’organismo e del tipo di vita che le donne conducono. Quando i livelli di estrogeni e di progesterone variano, anche gli ormoni lo fanno, stimolando l’ipotalamo e causando questi disequilibri fisiologici.
Quando questo avviene durante il periodo estivo a causa degli stimoli che caldo e stress provocano, lo stato di malessere potrebbe essere difficile da gestire. Mantenere una corretta alimentazione aumentando le dosi di frutta e verdura nella dieta e la quantità di liquidi da assumere potrebbe essere un primo aiuto. Avere uno stile di vita attivo facendo sport più volte a settimana potrebbe aiutare a rendere meno penosi questi problemi.
Le vampate della menopausa potrebbero essere una protezione naturale ma basta poco per tenerle sotto controllo anche in estate
Uno dei rimedi naturali utili a controllare le vampate di calore sarebbe la cimicifuga. Si tratta di una radice che contiene alcaloidi e acidi grassi ma anche oligoelementi e flavonoidi che hanno proprietà antinfiammatorie e calmanti. Interverrebbero nei processi neurovegetativi tipici della menopausa, migliorandoli tanto da diminuire gli stati di sudorazione e calore ma anche palpitazioni e vertigini. Interverrebbero, poi, nell’azione dei recettori che nell’ipotalamo contribuiscono a rilasciare la serotonina.
Il consumo può avvenire in estratto a secco oppure tramite decotto. La dose consigliata è di 40 mg al giorno oppure un cucchiaio di radice da far riscaldare con acqua fredda. Queste radici non hanno controindicazioni. Si sono rivelate utili senza produrre allergie o malesseri anche se utilizzate nel lungo periodo e con dosi maggiori rispetto a quelle consigliate. Il nome deriverebbe dall’antichità e riguarderebbe l’odore molto forte e nauseante che ne farebbe un rimedio efficace contro gli insetti. Ma i risultati in questo campo sono tutti da dimostrare.
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