In una giornata che ha visto una prima parte di seduta al rialzo per Piazza Affari, salvo poi scendere nel finale, le utilities sostengono il Ftse Mib soprattutto grazie a due big del settore: A2A ed ENEL. Allo stato attuale, però, la conferma del rialzo non c’è ancora stata, per cui bisognerà attendere i prossimi giorni prima di potere avere maggiore certezza su quelli che potrebbero essere gli sviluppi futuri per questi titoli.
Le utilities sostengono il Ftse Mib, ma è soprattutto A2A che ha dato un ottimo segnale rialzista: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo A2A (MIL:A2A) ha chiuso la seduta del 30 maggio a quota 1,5445 €, in rialzo dell’1,58% rispetto alla chiusura della seduta precedente.
Come dicevamo tutto il settore delle utilities ha fatto molto bene. Tanto da risultare il migliore a conclusione della seduta di contrattazioni. A2A, però, non solo ha resistito alle vendite, ma ha anche dato in interessante segnale di acquisto che, se confermato, potrebbe portare le quotazioni molto in alto.
Le quotazioni, infatti, hanno rotto al rialzo l’importante resistenza in area 1,5419 € dando la possibilità di tracciare lo scenario rialzista indicato in figura dalla linea tratteggiata. Una conferma della validità di questo scenario potrebbe arrivare da una chiusura giornaliera superiore a 1,6181 €. In questo caso aera 2 € potrebbe non essere più un miraggio.
Qualora, invece, le quotazioni di A2A dovessero chiudere nuovamente la seduta sotto area 1,5419 € potrebbe rafforzarsi lo scenario ribassista indicato in figura dalla linea continua.
Per il titolo a maggiore capitalizzazione del Ftse Mib serve ancora un piccolo sforzo prima di partire al rialzo: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo ENEL (MIL:ENE) ha chiuso la seduta del 30 maggio a quota 6,012 €, in rialzo dello 0,92% rispetto alla chiusura precedente.
Allo stato attuale c’è molta incertezza sul titolo che potrebbe scattare sia al rialzo (linea tratteggiata) che al ribasso (linea continua). La partita si gioca in area 6 € – 6,03 €. Oltre questo livello di prezzo, infatti, potrebbe definitivamente consacrarsi la proiezione rialzista. Un’ulteriore conferma potrebbe arrivare da una chiusura giornaliera superiore a 6,168 €.
I ribassisti, invece, potrebbe definitivamente prendere il largo nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 5,851 €.
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