In una giornata tutta al rialzo a rimorchio del settore bancario, le utilities cedono sul Ftse Mib e non partecipano al rialzo generalizzato. SNAM e TERNA, infatti, sono tra le poche azioni che hanno chiuso in territorio negativo. Si conferma, quindi, lo scenario che vede le azioni difensive in difficoltà quando il mercato esplode al rialzo, ma che reggono più delle altre nei momenti di difficoltà.
Le utilities cedono sul Ftse Mib e SNAM è alle prese con un supporto chiave: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo SNAM (MIL:SRG) ha chiuso la seduta del 13 novembre a quota 4,333 €, in ribasso dello 0,34% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso sul titolo è ribassista ed è alle prese con il livello chiave in area 4,37 € che rappresenta anche il primo ostacolo lungo il percorso ribassista indicato in figura. Ma perché questo livello è così importante?
Come di vede dal grafico già in passato questa area di prezzo ha sostenuto le quotazioni. La sua rottura, quindi, potrebbe aprire allo scenario ribassista mostrato in figura e che ha come primo punto di inversione area 4,036 €.
Qualora, invece, il supporto dovesse reggere, allora le quotazioni potrebbero ripartire al rialzo.
Nonostante il ribasso, le azioni TERNA sono ancora impostate al rialzo: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo TERNA (MIL:TRN) ha chiuso la seduta del 31 ottobre a quota 7,226 €, in ribasso dello 0,36% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso sul titolo è rialzista, ma è molto debole. Come si vede da grafico, infatti, le quotazioni da alcune settimane si stanno muovendo all’interno del trading range individuato dai livelli 7,202 € e 7,376 €. Solo la rottura di uno di questi livelli in chiusura giornaliera potrebbe dare direzionalità all’andamento del prezzo di TERNA.
In figura è mostrato lo scenario rialzista più probabile.
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