Quali sono le ultime novità sulla domanda di disoccupazione 2020 in seguito al decreto Cura Italia?
La disoccupazione Naspi Inps spetta ai lavoratori subordinati, nel caso in cui perdano involontariamente il lavoro a causa di un licenziamento collettivo o singolo.
Il decreto Cura Italia al fine di agevolare la presentazione delle domande di disoccupazione Inps 2020 ha prorogato il termine per la presentazione della domanda.
Per gli eventi di cessazione involontaria dall’attività lavorativa verificatisi a decorrere Dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020 i termini di decadenza previsti sono ampliati da 68 a 128 giorni.
Inoltre, la disoccupazione non è incompatibile con il reddito di cittadinanza 2020.
Spetta ai lavoratori che perdono il lavoro a causa di un licenziamento involontario o per dimissioni per giusta causa.
Le ultime novità sulla domanda di disoccupazione 2020 in seguito al decreto Cura Italia
Indice dei contenuti
Secondo la legge italiana, non tutti i lavoratori hanno diritto a percepire il sussidio di disoccupazione.
La disoccupazione Naspi 2020 spetta a:
-dipendenti a tempo indeterminato e determinato
-apprendisti
-soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato
-personale artistico sempre se a contratto subordinato
-dipendenti a tempo determinato della PA
-lavoratori domestici (Naspi Colf)
Quali requisiti per acquisire lo stato di disoccupato sono:
1.essere privo di occupazione perché involontariamente licenziato o perché dimessosi per giusta causa o licenziato durante il periodo di maternità, perché è intervenuta una risoluzione consensuale conciliativa presso la Direzione Territoriale del Lavoro, perché è stata accettata un’offerta di licenziamento, o per il rifiuto da parte del lavoratore a trasferirsi in un’altra sede dell’azienda posta ad una distanza di oltre 50 km dalla sua residenza o perché raggiungibile in più di 80 minuti con mezzi pubblici
2.essere immediatamente disponibile all’attività lavorativa con la cd. dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro
3.essere attivo nella ricerca del lavoro, secondo le regole del patto di servizio personalizzato, sottoscritto presso il Centro per l’Impiego.
- Aver versato almeno 13 settimane contributi nei quattro anni precedenti al licenziamento.
Ai fini del calcolo contributivo possono essere considerati utili anche quelli figurativi accreditati al lavoratore/lavoratrice nei periodi di maternità obbligatoria, quelli per il congedo parentale o per la malattia dei figli fino a 8 anni di età con le precisazioni indicate nel sito dell’INPS.
Al contrario non possono essere considerati utili nel computo dei contributi, i periodi di cassa integrazione straordinaria e ordinaria a zero e quelli derivati dai permessi e congedi 104 per disabili gravi.
- Aver lavorato almeno 30 giorni nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione
Qual è l’importo massimo e quello minimo dell’assegno di disoccupazione
Il nuovo importo 2020 è pari ad € 1.227,55 euro mentre l’importo massimo mensile di detta indennità non può in ogni caso superare per il 2020 1.335,40 euro.
Quanto dura la disoccupazione 2020
H una durata di 24 mesi. Al disoccupato spetta la disoccupazione per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni, senza tenere conto dei periodi coperti da contributi figurativi che hanno già dato luogo al pagamento di prestazioni di disoccupazione.
Per i lavoratori precari disoccupati, invece, la durata massima per l’erogazione dell’assegno è per 6 mesi
Come presentare la domanda di disoccupazione
E’ possibile richiedere la disoccupazione direttamente online se si dispone del pin dispositivo dell’inps o rivolgersi a patronati o ad intermediari autorizzati.
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