Le spiagge più inquinate d’Italia: attenzione a queste mete estive 

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L’acqua in cui entriamo a fare il bagno d’estate potrebbe non essere sicura e piena di sostanze nocive per la nostra salute, quindi, ecco quali sono le spiagge più inquinate d’Italia secondo la ricerca di Legambiente.

Andare al mare è quasi d’obbligo in estate. La spiaggia è il posto perfetto in cui stare per prendere il sole, per respirare aria pulita, per evadere dalla frenesia delle città e per rinfrescarsi facendo un bagno nell’acqua.

Senza contare che ormai ci sono tutti i comfort e quasi tutti i lidi sono attrezzati per giochi da adulti e giochi per bambini. Non solo, ci sono tantissimi posti dove portare con sé anche il cane. Tuttavia, c’è un problema che si ripete ogni anno ed è la qualità dell’acqua che bagna le nostre coste.

Legambiente ha individuato quali sono le spiagge più inquinate d’Italia oltre ad avere individuato, di conseguenza, il mare più pulito. Cerchiamo di fare il punto della situazione capendo quali sono i criteri di valutazione e i probabili rischi.

I criteri di valutazione e i rischi

Gli esperti prendono campioni di acqua e poi svolgono delle analisi microbiologiche. In prossimità delle foci dei fiumi e in luoghi vicini a scarico merci è normale che l’acqua presenti delle alterazioni. Soprattutto se non ci sono filtri e depuratori.

Gli elementi che inquinano l’acqua sono di origine fecale e batteri come enterococchi intestinali e escherichia coli. Non è un aspetto da sottovalutare, in quanto, se presenti batteri oltre il limite consentito i sintomi nelle persone potrebbero essere:

  • diarrea 
  • dissenteria 
  • epatite A
  • poliomielite 
  • tifo 
  • colera

Ogni anno ci sono soprattutto bambini contagiati e ammalati a causa dell’acqua non pulita e non potabile. Tuttavia, Legambiente ha analizzato solo i tratti in prossimità delle foci di fiumi e torrenti. Quindi, non è da considerare indicativo del tratto di tutto il lido o tutta la costa menzionata nella ricerca.

Le spiagge più inquinate d’Italia: cosa dice Legambiente

Secondo i campioni raccolti e le analisi di laboratorio effettuate, Legambiente ha stilato una classifica delle spiagge con l’acqua più inquinata.

Ecco quali sono:

  • Abruzzo: Francavilla a Mare, San Vito Chietino e Rocca San Giovanni;
  • Basilicata: foce del canale Toccacielo, quella del fiume Cavone e Fiumicello;
  • Calabria: la mancanza di depuratori provoca acqua in pessime condizioni a Lamezia Terme, Acquappesa, Vibo Valentia, Ricadi, Reggio Calabria, Crotone, Rossano;
  • Campania: attenzione a Mondragone, Pozzuoli, Ercolano, Torre Annunziata, Salerno, Eboli, Battipaglia, Capaccio, Centola;
  • Lazio: Minturno, Formia, Sabaudia, Sperlonga, Latina, Nettuno, Anzio, Pomezia, Fregene, Tarquinia, Bolsena;
  • Friuli-Venezia Giulia: Muggia, Villesse, Gorizia e Savogna D’Isonzo;
  • Liguria: Genova, Pietra Ligure, Vernazza e Chiavari;
  • Marche: San Benedetto del Tronto e Porto San Giorgio;
  • Puglia: Brindisi, Trani, Palagiano, Carovigno, Castrignano del Capo;
  • Sardegna: Alghero, Valledoria, Buggerru, Quartu Sant’Elena;
  • Sicilia: Terrasini, Palermo, Cefalù, Calatabiano, Mascali, Siracusa, Gela, Agrigento, Sciacca, Mazara del Vallo, Scicli;
  • Toscana: Piombino, Follonica, Viareggio, Capoliveri, Massa e Pietrasanta;
  • Veneto: Rosolina Mare, foci dell’Adige.

Da segnalare anche alcuni punti sul Lago di Garda in Veneto e in Lombardia come Desenzano, Castelnuovo, Padenghe, sempre in prossimità delle foci dei torrenti.

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