Le soluzioni naturali ed efficaci per difendere l’ulivo dagli attacchi della mosca olearia

olivo

Se nel nostro giardino o nei nostri terreni abbiamo degli ulivi dobbiamo prestare grande attenzione al loro nemico numero uno.
La mosca dell’ulivo, ossia la mosca olearia, provoca dei danni molto seri ai frutti della pianta, lasciando le sue larve all’interno per potersi nutrire della polpa. Le larve termineranno lì il loro sviluppo, fino a farli marcire.
Lo fanno principalmente nel mese di settembre, quando le temperature si aggirano tra i 23 e i 27 gradi.
In questo articolo vedremo le soluzioni naturali ed efficaci per difendere la pianta dell’olivo dagli attacchi della mosca olearia, per avere una pianta sana e un ottimo olio di oliva.
Per evitare l’utilizzo di metodi e pesticidi chimici, che potrebbero andare ad inquinare l’ambiente e a peggiorare tutto l’ecosistema, ci si può avvalere di alcuni facili sistemi naturali.

Un primo suggerimento da poter applicare è quello di piantare nei pressi dell’olivo alcune piante, siepi, o arbusti che fungono da repellenti per le mosche.

La seconda soluzione è quella di utilizzare degli insetti in grado di eliminare le mosche olearie.

Le specie che risultano molto utili per la lotta biologica sono le seguenti:

l’opius concolor

È un imenottero in grado di eliminare la mosca in qualsiasi periodo dell’anno.

Il pnigalio mediterraneus

È un parassita in grado di attaccare la mosca, soprattutto nel periodo estivo, verso la fine di giugno.

Ecco le soluzioni naturali ed efficaci per difendere l’ulivo dagli attacchi della mosca olearia.

La Prolasioptera berlesiana

È un dittero molto utile in estate inoltrata, si nutre delle uova della mosca.

Un altro metodo semplice ed efficace è l’utilizzo delle trappole

Procurarsi una bottiglia di plastica per ciascun olivo. Effettuare nelle parte superiore di ciascuna bottiglia, due fori di circa 10 mm di diametro. Si possono preparare due miscele da scegliere a piacere.

La prima consiste nel creare una soluzione a base di aceto di vino e tre cucchiai di miele.
La seconda miscela è a base di acqua e pesce fresco. Quest’ultimo, andando in putrefazione, attirerà le mosche all’interno della bottiglia.

Procedimento

Versare una delle due soluzioni all’interno di ogni bottiglia e, aiutandosi con del fil di ferro, appendere le bottiglie sui rami di ogni olivo.
Le mosche saranno attirate dall’odore e una volta entrate nella bottiglia attraverso i piccoli fori non potranno più uscire.

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