Il versamento di soldi contanti sul proprio o altrui conto corrente è limitato e disciplinato da alcune norme. Se si vìolano tali dettami, è possibile che si incorra in sanzioni poco gradite. Come sappiamo, le banche controllano tutte le operazioni che avvengono su ogni singolo conto corrente. Che si tratti di operazioni di soldi in entrata o in uscita, la tracciabilità delle stesse rimane come un marchio indelebile. La ragione sottostante i controlli serratissimi sul circolo di denaro riguardano diverse ragioni: abbattere l’evasione fiscale, evitare fenomeni di riciclaggio del denaro sporco e rendere i processi di trasferimento più rapidi e snelli. Come già accennato in precedenti articoli, tenere sotto controllo il proprio conto corrente rappresenta una buona prassi che ciascuno dovrebbe seguire. Ci sono dei rischi ai quali, più o meno consapevolmente, molti risparmiatori si espongono. Uno di questi riguarda le sanzioni sul versamento di contanti sul conto corrente. Cerchiamo di capire quando e come evitarle.
Perché esistono dei limiti al versamento
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Al fine di controllare l’evasione fiscale l’Agenzia delle Entrate ha messo appunto sistemi di controllo via via più efficaci. Uno di questi è l’Anagrafe dei rapporti finanziari. Questo sistema di controllo passa in rassegna tutte quelle operazioni che vengono ritenute “sospette” e degne di analisi. Così come ogni conto corrente ha un limite massimo di prelievo mensile, allo stesso modo accade per i versamenti di contanti. Vi sono delle limitazioni da rispettare se non si vuole prestare il fianco alla messa in opera di indagini più accurate.
L’importo limite che è possibile versare in contanti sul proprio conto corrente corrisponde al valore di 3 mila euro. tale soglia scenderà fino a mille euro entro il prossimo 2022. Questo vuol dire che non è possibile versare importi superiori a quelli stabiliti sul conto corrente? Un limite vero e proprio non esiste a patto che si dimostri la provenienza di somme superiori a quelle indicate. La segnalazione all’Unità di Formazione Finanziaria per i dovuti controlli scatta automaticamente per somme superiori.
Quali sono le sanzioni sul versamento di contanti sul conto corrente
La nuova Legge di Bilancio 2020 ha stabilito che i pagamenti in contanti dovranno man mano avere importi sempre più bassi per evitare l’evasione fiscale. Questo vuol dire che qualsiasi cessione di denaro non potrà superare il limite imposto, che al momento è di 3 mila euro. Le sanzioni sul versamento di contanti sul conto corrente, c’è da dire che sono spesso applicabili e piuttosto salate. L’ammenda va dai 3 ai 50 mila euro e coinvolge tanto il ricevente quanto colui che cede il denaro. Queste sanzioni sono valide soltanto nella misura in cui il denaro passa da un conto ad un altro. Al contrario, per versamenti effettuati sul proprio conto corrente non vi sono particolari limiti e quindi sanzioni. Tuttavia, è bene ricordare che per importi superiori a quelli indicati, anche quando si tratta del proprio conto corrente, scattano automaticamente i controlli. Qualora, quindi, decidiate di versare somme ingenti di denaro sul vostro conto, preparate tutta la documentazione necessaria che ne dimostri la legittima provenienza se non volete incorrere in sanzioni.