Molti investitori affidano le loro strategie di investimento alle indicazioni che arrivano dagli analisti. Questo approccio è sufficiente per guadagnare in Borsa? Quando le raccomandazioni degli esperti sono buone è un motivo sufficiente per comprare un titolo?
In generale una raccomandazione positiva è una condizione necessaria, ma non sufficiente. Per comprare un titolo, infatti, devono verificarsi anche altre condizioni.
Andiamo ad analizzare nel caso specifico il titolo Leonardo. Prima di procedere ricordiamo che nell’ultimo anno le azioni Leonardo sono state tra le migliori considerando le società con capitalizzazione superiore a 1 miliardo di euro. Tuttavia, i ribassi delle ultime settimane hanno fatto in modo che la tendenza di medio/lungo periodo sia al ribasso.
Le raccomandazioni degli esperti sono buone ma queste azioni sono da comprare? Le indicazioni dell’analisi grafica
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Leonardo Finmeccanica (MIL:LDO) ha chiuso la seduta del 17 agosto in ribasso dell’1,32% rispetto alla seduta precedente a 8,97 euro.
Prosegue la fase di debolezza del titolo la cui impostazione di breve rimane ribassista con obiettivo più probabile in area 8,354 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione ribassista, poi, potrebbe andare a collocarsi in area 7,331 euro (III obiettivo di prezzo).
I rialzisti trovano motivi di speranza da due aspetti. Il primo è che da circa 10 sedute le quotazioni si stanno muovendo intorno al livello in area 8,986 euro. Il secondo è che il minimo segnato nel corso del 29 luglio non è stato ancora violato. Qualora questa condizione dovesse rimanere valida, allora una conferma rialzista si potrebbe avere con una chiusura giornaliera superiore a 10 euro. In questo caso si potrebbe concretizzare lo scenario rialzista indicato in figura dalla linea tratteggiata.
Comprare azioni di questo titolo perché sottovalutate
Qualunque sia l’indicatore utilizzato la valutazione basata sui multipli di mercato esprime una forte sottovalutazione. Il rapporto prezzo su utili di Leonardo con quello dei suoi competitors a livello europeo e dal Price to Book ratio esprimono una sottovalutazione di circa il 70%. Infine, il titolo ha un livello di valutazione molto basso se si considera il rapporto tra prezzo e fatturato che è pari a 0,4. Questo livello è, tra i principali titoli italiani, uno dei più bassi.
Anche le prospettive future sono molto interessanti. Un parametro, riportato su riviste specializzate, che esprime le aspettative di crescita per il futuro, mostra una sottovalutazione di oltre il 70%.
Secondo quanto riportato sulle riviste internazionali, il giudizio medio degli analisti è comprare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione di oltre il 40%.
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