Dopo 3 mesi al termine dei quali il Ftse Mib aveva chiuso al ribasso, finalmente il mese di giugno ha dato un forte segnale rialzista con una chiusura rialzista per l’8,37%. Ci sono state, però, anche delle azioni che hanno fatto molto meglio dell’indice di riferimento. In particolare, Unicredit e Tenaris hanno portato a casa rialzi di oltre il 17%, più del doppio rispetto alla performance dell’indice Ftse Mib. Andiamo, quindi, a vedere le prospettive di lungo termine per le 2 migliori azioni del mese di giugno sul Ftse Mib.
Dove potrebbe essere diretto il miglior titolo da inizio anno e del mese di giugno? Le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Unicredit (MIL:UCG) ha chiuso la seduta del 30 giugno in rialzo dello 0,69% rispetto alla seduta precedente, a quota 21,265 €.
Dopo un mese di gennaio che aveva visto le quotazioni del titolo guadagnare circa il 35%, i mesi successivi hanno avuto un andamento laterale che, però, non ha mai messo in discussione l’impostazione rialzista. Il supporto in area 16,691 €, infatti, ha tenuto egregiamente con le quotazioni limitate superiormente dalla resistenza in area 20,271 €. Quest’ultima è stata rotta alla chiusura di giugno e adesso potrebbe favorire lo sviluppo del rialzo secondo lo scenario mostrato in figura. Potenzialmente, quindi, le quotazioni di Unicredit potrebbero salire di un ulteriore 50% rispetto al 50% realizzato da inizio anno.
Solo una chiusura mensile inferiore a 16,691 € potrebbe mettere nuovamente in discussione il rialzo in corso.
Le prospettive di lungo termine per il titolo Tenaris non sono poi così brillanti: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Tenaris (MIL:TEN) ha chiuso la seduta del 30 giugno in rialzo del 2,77% rispetto alla seduta precedente a quota 13,715 €.
Dopo 6 mesi consecutivi al ribasso le quotazioni riescono a invertire la direzione. L’aspetto interessante è che questa reazione del titolo è avvenuta sull’importante supporto in area 12,121 €. Potremmo, quindi, essere in presenza di un segnale di inversione rialzista che potrebbe essere confermato da una chiusura mensile superiore a 14,2 €. In questo caso potrebbe prendere piede lo scenario indicato in figura dalla linea tratteggiata.
Qualora, invece, la resistenza in area 12,121 € non dovesse reggere, allora il ribasso potrebbe proseguire secondo lo scenario indicato in figura dalla linea continua.
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