Quando si è quadrato il prezzo con il tempo nella scadenza del nostro setup annuale del 7 marzo, lo spread ha iniziato a rompere supporti importanti (oggi si attesta in area 177). Il Future BTP, invece, ha generato un potente segnale rialzista. Il peggio potrebbe essere alle spalle e questo potrebbe alimentare forti rialzi dei prezzi del BTP con discesa dei rendimenti. Ciò sarebbe una manna dal cielo per i conti del nostro Governo e la nostra economia. Le date più importanti dell’anno per i BTP dovrebbero essere il 3 febbraio, il 7 marzo, il 26 giugno e poi l’8 novembre. Ieri si è riformato uno swing rialzista come da nostre attese. Ora le probabilità sono che il BTP ha segnato il minimo annuale: si vola?
Il crollo sulle diverse scadenze
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Molti ex BOT people, spinti anche da addetti ai lavori, negli ultimi anni hanno iniziato a tradare le scadenze lunghe dei BTP. Molti di questi stanno prendendo delle bastonate che non dimenticheranno tanto facilmente. Alcune perdite sui Buoni Poliennali si aggirano intorno al 30%. Cosa che sui mercati azionari non si è visto tanto spesso negli annali.
Come sui mercati azionari si creano le bolle, così è accaduto per i Titoli di Stato: tutti esperti e tutti grandi speculatori. E poi quasi tutti al mattatoio. Attenzione, ora il vento potrebbe girare contrario e potrebbe essere un momento nel quale i BTP di nuova emissione potrebbero essere un investimento redditizio. Ciò vale anche per i BTP che stanno molto sotto alla pari. Questo a parere delle serie storiche e dei calcoli di probabilità.
Più volte abbiamo spiegato che il parametro per valutare le dinamiche dei BTP è il BTP Future,
se questo sale, diminuiscono i rendimenti;
se scende, questi aumentano.
Incide su “questi percorsi il ciclo dei tassi di interesse”:
tassi in ribasso, sale il prezzo e scendono i rendimenti. Tassi al rialzo, scende il prezzo e salgono i rendimenti.
Abbiamo più volte spiegato che come i mercati azionari tendono a muoversi prima del ciclo economico, solitamente il Future del BTP tende a scontare prima il rialzo e il ribasso dei tassi. Forse questo ciclo è vicino a una pausa dopo il mese di marzo.
Nella nostra analisi precedente, dove avevamo spiegato come si muove e “funziona il BTP”, avevamo previsto l’inizio di una salita del 10%.
Le probabilità sono che il BTP ha segnato il minimo annuale
Ora concentriamoci sul BTP Future. Nella settimana precedente abbiamo ben valutato che il segnale ribassista generato fosse una trappola per orsi. Oggi siamo ancora più convinti che la nostra sensazione e valutazione fosse più che giusta.
Oggi il Future ha chiuso la giornata di contrattazione a 112,45.
Una chiusura dei questa settimana o della successiva superiore ai 113,52 avrebbe come obiettivo primo area 118 e poi 120,11/122.
Continua a formarsi il triangolo che potrebbe portare a un’imminente esplosione dei prezzi.
Nuovi ribassi del Future con una chiusura giornaliera inferiore a 111,02. Se la nostra view si rivelerà corretta entro pochi mesi vedremo il Future verso i 119 e poi nel corso del prossimo anno verso 125.
Come al solito per il percorso campione appena indicato verrà analizzato ai vari step. Per il momento si potrebbe correre fino al prossimo setup del 26 giugno.
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