Siamo alle solite: cosa faranno le Banche centrali nel mese di giugno? Il tototassi continua da mesi e continuamente gli analisti vengono sconfessati. Non è per inefficienza, perchè davvero fare prevsioni in questi contesti è impresa ardua! Infatti, i dati macroeconomici che di volta in volta vengono pubblicati, rendono poco chiaro l’imminente futuro. Quindi, si procede a spanne. Ira andremo a leggere le previsioni degli analisti su alcuni cambi valutari.
Dollaro franco svizzero
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UBS ha consigliato agli investitori di shortare la coppia USD/CHF, evidenziando interessanti livelli di ingresso per l’operazione. La raccomandazione è basata sul calo dell’1,5% dell’indice DXY, che misura la forza del dollaro USA rispetto a un paniere di valute, dovuto ai deludenti dati economici statunitensi.
Nonostante l’atteggiamento da falco della Federal Reserve, che prevede diversi mesi di moderazione dei dati prima di considerare un taglio dei tassi, il dollaro USA è sotto pressione per segnali economici contrastanti.
UBS consiglia un approccio prudente, suggerendo di essere selettivi nelle operazioni direzionali con il dollaro, in linea con l’attuale clima economico di incertezza.
Oltre alla raccomandazione di shortare USD/CHF, UBS ha chiuso una posizione lunga su USD/CNY con un guadagno marginale, riflettendo l’adattamento della banca alle condizioni di mercato e la valutazione continua delle valute.
Studio del grafico con i nostri algoritmi matematici
Il cambio da inizio anno hanno segnato il minimo a 0,8392 e il massimo a 0,9225. Negli ultimi giorni il prezzo si è mosso in area 0,9150. Quale potrebbe essere l’ndamento dei prossimi giorni? L’Alligator Indicator su base giornaliera e settimanale è impostato al rialzo. Sugli altri time frame, fino all’annuale è impostato al ribasso. A parer nostro un livello spartiacque è posto dal minimo segnato a 0,8988. Una chiusura giornaliera e poi settimanale inferiore a questo livello potrebbe far partire una fase ribassista 0,8729/0,865.
Le previsioni degli analisti su alcuni cambi valutari: EUR GBP
Gli analisti di ING ritengono che la coppia EUR/GBP sia sottovalutata, a seguito dei dati sulle vendite al dettaglio del Regno Unito inferiori alle aspettative. Ad aprile, le vendite al dettaglio sono diminuite del 2,7% su base annua e del 2,0% escludendo il carburante, con i dati di marzo rivisti al ribasso.
Un rapporto recente sull’indice dei responsabili degli acquisti (PMI) ha mostrato un lieve aumento nel settore manifatturiero, ma un calo nel settore dei servizi, portando l’indice composito a 52,8. ING ha sottolineato che la sterlina britannica sembra sopravvalutata rispetto all’euro, anche a causa di un CPI dei servizi di maggio insolitamente alto, attribuito in parte a fattori una tantum.
Emergono segnali di un atteggiamento più dovish all’interno del Comitato di Politica Monetaria (MPC) della Banca d’Inghilterra. Le previsioni di mercato indicano un allentamento di soli 33 punti base entro la fine dell’anno e meno di 10 punti base per la prossima riunione di agosto. ING prevede comunque un taglio dei tassi ad agosto, ritenendo che le elezioni nel Regno Unito non ritarderanno l’allentamento monetario.
Gli analisti di ING prevedeno che il differenziale dei tassi swap a breve termine tra euro e sterlina si sposterà a favore dell’euro, considerando un possibile atteggiamento da falco della BCE e un probabile taglio dei tassi da parte della Banca d’Inghilterra. Inoltre, il voto di luglio nel Regno Unito potrebbe aumentare il premio per il rischio politico sulla sterlina. Pertanto, ING prevede un aumento della coppia EUR/GBP nel lungo periodo.
Studio del grafico con i nostri algoritmi matematici
Il cambio da inizio anno ha segnato il minimo a 0,8498 e il massimo a 0,8689. Negli ultimi giorni il prezzo si è mosso in area 0,8514. Quale potrebbe essere l’ndamento dei prossimi giorni? L’Alligator Indicator su base giornaliera, settimanale e mensile è impostato al ribasso. Sugli altri time frame, fino all’annuale è impostato al rialzo. A parer nostro un livello spartiacque è posto dal massimo segnato a 0,8621. Una chiusura giornaliera e poi settimanale suferiore a questo livello potrebbe far partire una fase rialzista duratura.
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