È di qualche giorno fa la notizia che Maire Tecnimont ha acquisito Conser. Una società può contare su un portafoglio di brevetti tecnologici estremamente diversificati dedicati alla transizione energetica e ai processi per prodotti di chimica fine ad alto valore aggiunto. Un’acquisizione giusta se si pensa alla green economy e a un futuro sempre più eco friendly. Dopo l’entusiasmo iniziale, però, la seduta del 30 gennaio ha visto un profondo ribasso. Le plastiche biodegradabili non portano bene a Maire Tecnimont oppure è una buona occasione di acquisto? Ricordiamo che con il 4% del capitale, le azioni Maire Tecnimont sono quelle più shortate sul listino milanese.
La valutazione del titolo attraverso i multipli di mercato
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Nel caso di Maire Tecnimont ci troviamo al cospetto di un titolo molto sottovalutato.
Qualunque sia il multiplo di mercato utilizzato, il titolo Maire Tecnimont è fortemente sottovalutato. Ad esempio, per il rapporto prezzo su utili la media del settore di riferimento quota a con multipli di 52x, mentre Maire Tecnimont quota a 14x. Lo stesso livello di sottovalutazione si ottiene con gli altri indicatori.
Secondo il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, invece, siamo in presenza di una sopravvalutazione del 30% in contrasto con quanto espresso da altri indicatori.
Un punto di forza del titolo è il rendimento del dividendo che allo stato attuale è pari a circa il 5%. Nei prossimi anni è visto in diminuzione, ma comunque sopra il 4%.
Le raccomandazioni degli analisti
Per gli analisti, poi, secondo riportato su riviste specializzate, il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione di circa l’8%. Tuttavia, va notato che la dispersione tra le diverse raccomandazioni è pari a circa il 25%.
Le plastiche biodegradabili non portano bene a Maire Tecnimont: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Maire Tecnimont (MIL:MT) ha chiuso la seduta del 30 gennaio a quota 3,56 euro, in ribasso del 4,30% rispetto alla chiusura precedente.
Era dal 2021 che non si vedeva un rialzo così duraturo. Siamo arrivati, infatti, alla 34-sima seduta consecutiva al rialzo. Le medie sono saldamente incrociate al rialzo, anche se la chiusura del 30 gennaio sotto la linea blu potrebbe indicare l’inizio di una fase di debolezza. Decisivi potrebbero essere i prossimi giorni.
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