Come è ormai noto, durante lo scorso anno le Banche centrali hanno aumentato notevolmente i tassi di interesse. Per il 2024 gli investitori si aspettano che questi vengano tagliati. Durante il meeting dello scorso 7 marzo, infatti, la BCE ha optato per lasciare i tassi invariati: al 4,50% sulle operazioni di rifinanziamento principali, al 4,75% sulle operazioni di rifinanziamento marginale e al 4,00% sui depositi. Non sono seguiti annunci in merito alla possibilità che questi vengano tagliati nel corso dell’anno, nonostante le notizie positive in merito all’inflazione. Quest’ultima è scesa ulteriormente rispetto ai livelli raggiunti a gennaio e si sta gradualmente avvicinando al target di equilibrio fissato dalle Banche centrali e cioè il 2%. Ma cosa dicono le previsioni degli analisti in proposito? I tagli dei tassi BCE, a loro avviso, avverranno quest’anno o dovremo davvero attendere il 2025?
Le più recenti previsioni sul taglio dei tassi BCE
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Sembra che gli investitori siano sempre più fiduciosi in merito ad un primo taglio dei tassi BCE a giugno di quest’anno. Infatti, a loro avviso sarà proprio questa Banca centrale a fare da apripista alle altre. Al momento appare dunque improbabile l’ipotesi che sia la FED a tagliarli per prima.
La presidente Christine Lagarde ha sottolineato che a giugno le Banche centrali avranno molti più dati a disposizione rispetto a quanti ne abbiano in questo momento. Questa dichiarazione ha contribuito a far sì che le aspettative degli investitori in merito ai tagli fossero così ottimiste. Da sottolineare anche l’importanza il relativo ottimismo che vige sulla crescita salariale, un fattore di grandissima importanza per il taglio dei tassi. Infatti, come abbiamo sottolineato anche in precedenti articoli e come è emerso anche dal meeting del 7 marzo, la BCE sta continuando a monitorare i dati salariali nell’Eurozona. Ecco dunque più recenti previsioni sul taglio dei tassi BCE.
Quale sarà l’entità dei tagli nel 2024?
La BCE potrebbe tagliare i tassi di poco più di 95 punti base nel corso del 2024. Dunque, non resta che attendere e vedere se queste previsioni si realizzeranno.
Il rendimento dei Bund tedeschi a due anni è sceso
Le aspettative dei mercati in merito al taglio dei tassi d’interesse hanno fatto sì che il rendimenti dei Bund tedeschi a due anni scendesse di 10 punti base ai minimi di tre settimane. L’indice azionario STOXX 600 ha guadagnato l’1% e l’euro ha subito una lieve flessione.
Continueremo a monitorare la situazione relativa ai tassi di interesse BCE, BoE e FED, in attesa dei prossimi meeting che potranno chiarire ulteriormente la situazione. Si ricorda che è meglio non cercare di anticipare i mercati. Sconsigliamo dunque di fare investimenti in previsione di un taglio dei tassi, che potrebbe anche non avvenire. Per il momento, infatti, nessun portavoce delle Banche centrali ha rilasciato dichiarazioni in merito ad un imminente taglio, nonostante le evidenti pressioni esercitate dai mercati. D’altronde, sia un taglio troppo prematuro che uno in eccessivo ritardo potrebbero recare notevoli problemi e dunque le Banche devono procedere con cautela.
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