Chi ama i gatti lo sa, conosce bene quanto possono essere delicati, nonostante l’indole totalmente indipendente che possiedono. Molto spesso, soprattutto se convivono con noi, questi piccoli felini di casa possono incorrere in alcuni problemi comportamentali a cui dobbiamo prestare attenzione. Generalmente, sono tre i disturbi più comuni nei gatti: innanzitutto lo stress, poi a seguire la depressione e l’epilessia.
Lo stress
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I gatti sono molto più soggetti allo stress di quanto si possa pensare. Le cause scatenanti possono essere molteplici, come ad esempio il cambio di abitazione o di ambienti a lui familiari, oppure la presenza di altri animali in giro per casa. I sintomi sono più o meno riconducibili a questi:
a) Aggressività;
b) Rifiuto di utilizzare la lettiera;
c) Iperattività;
d) Tendenza a graffiare i mobili;
e) Miagolare eccessivamente.
Lo stress può provocare problemi anche più gravi al vostro amico peloso e quindi, consigliano gli esperti, aiutate il gatto a superare eventuali cambiamenti ed arricchite il suo ambiente con nuovi giochi e tiragraffi.
Le più comuni malattie dei gatti a cui dobbiamo stare attenti. La depressione
Da non sottovalutare la depressione, molto comune come patologia. Quando il nostro gatto dorme più del normale e non lo vedete mai occuparsi della sua igiene. Ma anche quando perde interesse per l’ambiente esterno è il momento di fare una visita più approfondita dal veterinario.
L’epilessia nei gatti
L’epilessia è un’alterazione neurologica che provoca convulsioni. Fortunatamente meno diffusa degli altri due disturbi ma altrettanto famosa. È opportuno sempre rivolgersi al veterinario, soprattutto se vi è accaduto di assistere a un attacco epilettico oppure il vostro gatto è stato colto da convulsioni, anche se in una sola occasione, dovete rivolgervi al veterinario, che sottoporrà il vostro animale domestico a un esame neurologico. Questo tipo di disturbo può essere trattato con i farmaci. Più difficile, invece, la guarigione completa.
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