Appena archiviato il pagamento delle pensioni di febbraio 2022, la mente corre veloce già al rateo di marzo. Tuttavia, abbiamo visto che oltre alle pensioni vi saranno ancora tanti altri pagamenti INPS nel corso di questo mese.
A partire dal prossimo pagamento delle pensioni dovrebbero entrare a regime due novità che renderanno più corposo il vitalizio. Il riferimento è “al resto” della perequazione e alle novità dell’IRPEF 2022. Dal loro combinato, le pensioni di marzo dovrebbero prevedere assegni leggermente più ricchi. Procediamo con ordine.
Il calendario dei pagamenti
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Partiamo dalle date ufficiali per il prossimo pagamento delle pensioni di marzo e comunicate dalla stessa Protezione Civile. La recente ordinanza, infatti, indica giorno di inizio e fine dei pagamenti per il canale Poste Italiane. Si partirà mercoledì 23 febbraio e si concluderà martedì 1° marzo.
Ricordiamo che l’anticipo del vitalizio vale per chi lo ritira in contanti allo sportello e per i titolari di conto BancoPosta, del libretto di risparmio e Postepay Evolution. Non cambia nulla, invece, per chi riceve l’accredito sul c/c bancario, che dovrà attendere il 1° di marzo.
Al momento siamo in attesa della pubblicazione ufficiale del calendario scaglionato per cognomi. Tuttavia, salvo sconvolgimenti, dovrebbe essere il seguente:
- mercoledì 23 febbraio: lettere A–B ;
- giovedì 24 febbraio: lettere C–D;
- venerdì 25 febbraio: lettere E–K;
- sabato 26 febbraio: lettere L–O ;
- lunedì 28 febbraio: lettere P–R;
- martedì 1° marzo: lettere S–Z.
Le pensioni di marzo dovrebbero essere finalmente più ricche grazie al secondo aumento previsto per il 2022
A marzo, come anticipato, dovrebbero arrivare due aumenti che renderanno felici i pensionati.
L’adeguamento “meno influente” rimanda ancora alle perequazioni. Per i primi 2 mesi dell’anno, infatti, l’INPS ha attuato una perequazione provvisoria e pari all’1,60% dell’importo lordo percepito al 31 dicembre 2021.
Tuttavia, il MEF a novembre aveva disposto che il tasso di perequazione deve essere pari all’,170%. Quindi ora l’INPS provvederà a ricalcolare gli importi e a riconoscere gli arretrati dei primi 2 ratei.
La stessa INPS, del resto, nel cedolino pensione di gennaio aveva avvisato che l’Istituto avrebbe pagato le differenze nel corso del primo trimestre del 2022.
Infine, ecco quanto sono aumentate le pensioni lorde da 1.500 o 2.500 o 3.500 euro a partire da quest’anno.
Ecco il secondo aumento 2022 delle pensioni
Ma la novità più interessante sul fronte pensioni rimanda alla recente Legge di Bilancio 2022. Il riferimento è infatti alla riforma IRPEF, e in particolare:
- la revisione delle aliquote e degli scaglioni IRPEF;
- l’innalzamento della soglia della no tax area.
Il combinato di queste due misure determinerà un innalzamento delle pensioni e si tratterà del secondo aumento che conosceranno i pensionati nel corso del 2022.
Precisiamo che per la certezza assoluta dovremo attendere il cedolino di marzo, di solito disponibile intorno al 20 del mese. Tuttavia, secondo diversi addetti ai lavori marzo dovrebbe essere il mese giusto.
Neanche in questo caso le cifre subiranno grossi scossoni, in quanto i ritocchi saranno in media modesti. Ma pur sempre graditi.
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