Manca meno di una settimana all’inizio di settembre, mese decisamente complicato per le persone che soffrono di allergia. L’autunno è la stagione in cui gli acari danno il peggio di sé. In più, l’elevato tasso di umidità del periodo rischia di aumentare la proliferazione di muffe, altro elemento strettamente legato alle reazioni allergiche. A muffe e acari si aggiungono alcune piante come l’ambrosia e la parietaria che distribuiscono il loro polline proprio in questi giorni. Sono le peggiori allergie di settembre che dobbiamo imparare a riconoscere e a contrastare. Vediamo come fare e i migliori rimedi che potrebbero aiutarci a respirare meglio.
Come combattere l’allergia alla parietaria e all’ambrosia
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L’allergia alla parietaria e quella all’ambrosia sono tra le più diffuse e fastidiose di settembre. Per contrastare la prima dovremmo evitare l’esposizione diretta alla pianta ed escludere dalla dieta alcuni alimenti tipici del periodo.
L’ambrosia, invece, è una pianta spontanea tipica dei terreni incolti molto diffusa al Centro-Nord dell’Italia. Una pianta che può scatenare reazioni che vanno dalla rinite fino all’attacco d’asma. Di solito nei casi più gravi è fondamentale rivolgersi al medico per stabilire una cura a base di antistaminici e cortisonici. Ma potremmo minimizzare i fattori di rischio adottando alcuni comportamenti virtuosi. In primis è una buona pratica ridurre il contatto e l’esposizione alla pianta nelle ore pomeridiane.
In secondo luogo, possiamo ricorrere ad integratori alimentari e rimedi fitoterapici. Anche per questi, però, è obbligatorio consultare prima uno specialista del settore.
I sintomi e le possibili cure dell’allergia alla muffa
A settembre torniamo a passare più tempo in casa e teniamo le finestre chiuse più a lungo. Se aggiungiamo la tipica umidità del periodo creiamo l’ambiente di proliferazione perfetto per le muffe. Le muffe sono responsabili della maggior parte delle reazioni allergiche e i sintomi alla loro allergia vanno dagli starnuti, passando per congiuntivite e tosse prolungata.
Anche in questo caso potrebbe rendersi necessaria una terapia farmacologica decongestionante. Prima di arrivare ai farmaci, però, possiamo contrastare la proliferazione. Stendiamo i panni all’aperto, evitiamo che si formi la condensa in casa e asciughiamo sempre lavandino e sanitari. Se possibile sfruttiamo anche il deumidificatore. Sono buone pratiche che renderanno l’ambiente di casa decisamente più vivibile.
Le peggiori allergie di settembre e come potremmo combatterle per respirare bene
Rinite, asma, tosse e congiuntivite sono anche i sintomi tipici dell’allergia agli acari. Una patologia difficilissima da contrastare, soprattutto nei mesi dell’autunno e dell’inverno. Qualcosa, però, possiamo fare anche noi prima di ricorrere ai medicinali.
Rivestiamo i materassi, i divani e i cuscini di casa con materiali anti-acaro. Teniamo i livelli di umidità più bassi del 50%. Spolveriamo più spesso rispetto agli altri periodi dell’anno e prestiamo particolare attenzione alla pulizia della camera.
Non sono rimedi definitivi contro l’allergia ma potrebbero rivelarsi preziosissimi per ridurre il numero di episodi allergici.
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