Domani è 30 giugno e scadrà un altro setup mensile non rilevante. Vedremo cosa accadrà. Dopo il recente ritracciamento e il successivo rimbalzo, la chiusura della settimana rappresenterà un buon punto per fare delle valutazioni, sia per la settimana successiva, che per il mese di luglio e per il prossimo trimestre. Cosa riserva il futuro? E quali sono le paure di qualcuno per Wall Street.
I pericoli reali o elucubrazioni mentali
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Quando si parla di tassi di interesse tutti o quasi ripetono la stessa nenia: “tassi al rialzo, mercati azionari al ribasso”. Eppure basta guardare i grafici dal 1898 ad oggi per capire subito che non è così. E allora perchè si fa continuamente questa affermazione? Misteri della vita diceva qualcuno. Se osserviamo i grafici dei mercati e dei tassi invece, ci rendiamo conto che i tassi salgono e i mercati seguono. Fino a quando ci sarà bilanciamento fra crescita e tassi, i prezzi azionari continueranno a salire.
Tassi alti portanto “automaticamente” a una recessione? Non è detto, e non è una combinazione diretta causa effetto.
Per questo motivo riteniamo che i tassi non fanno e non devono fare paura. Quindi, nei prossimi mesi e anni potremmo assistere a ulteriori rialzi dei listini azionari, proprio come da nostro frattale decennale.
Torniamo ai prezzi di breve termine.
Le paure di qualcuno per Wall Street: i livelli da monitorare
La giornata di contrattazione di mercoledì 28 giugno si è chiusa ai seguenti prezzi:
Dow Jones
33.852,62
Nasdaq C.
13.591,75
S&P500
4.376,86.
Per il momento il trend sembra essere ritornato al rialzo, ma dobbiamo prestare attenzione a quello che accadrà domani. Infatti, da questa data che è scadenza di setup mensile, fine del mese e fine del trimestre, potrebbero scaturire effetti davvero importanti. Vedremo cosa accadrà.
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