È facile adorare le orchidee. Hanno tutti gli attributi classici che ci aspettiamo da un fiore, uniti ad un’estetica accattivante. Sarà per questo che nell’antichità venivano considerate un rimedio all’infertilità. Ed è per la stessa ragione che tuttora le orchidee hanno un preciso significato nel linguaggio dei fiori: lussuria, ricercatezza, sensualità.
Erroneamente riteniamo che si tratti di specie tropicali provenienti da lontano. In realtà il fascino esotico è vero solo per alcune di esse. Sarebbero ben 29 infatti le specie di orchidee provenienti dall’Italia. Averle in casa è un vero spettacolo. Infatti le fioriture, che durano circa 3 settimane, sono esteticamente imperdibili. Per fortuna questo rituale può arrivare a presentarsi fino a varie volte l’anno, perlomeno se crescono in salute ed a regola d’arte.
Proviamo a salvare radici e rami dalle infezioni
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Come per tutti i fiori esistono dei piccoli trucchi del mestiere. Impararli ci farà risparmiare tempo e soldi. E farà certamente bene alla nostra pianta, visto che il rischio di farle appassire o rovinare è concreto.
Pochi lo sanno ma le orchidee danneggiate tornano a nuova vita grazie all’impiego della polvere di cannella. Vediamo come utilizzarla.
Capita spesso che le radici diventano marce. Magari perché il vaso è diventato troppo piccolo. Oppure che i rami, indeboliti, si secchino o si spezzino. Ancora può capitare che le radici cosiddette aeree, a causa di bruschi cambi di temperatura, inaridiscano. Tutte situazioni, queste, che apparentemente sono diverse. Ma che hanno in comune la probabile presenza di funghi e batteri nella pianta e nelle lesioni.
Se non vogliamo che i problemi si estendano, dobbiamo intervenire per evitare lo sviluppo di batteri e funghi infestanti. Ecco allora che l’intervento della nostra spezia da cucina si fa importante. Pochi infatti lo sanno, ma questa sostanza ha delle proprietà utili per lo scopo. Infatti dopo aver tagliato la parte rovinata o direttamente sul ramo secco, la cannella servirà da cicatrizzante grazie alle proprietà antibatteriche.
Le orchidee danneggiate tornano a nuova vita grazie a questa spezia
Attenzione però, perché se la cannella è antisettica, non significa che un impiego massiccio sia sempre salutare. In grandi quantità essa può essere fitotossica. Infatti, cospargere la radice o il ramo di polvere di cannella rischierebbe solamente di seccare eccessivamente non solo la parte su cui intervenire, ma tutto l’apparato. A quel punto il rischio sarà direttamente la morte della pianta per secchezza.
Utilizziamo un cotton fioc da indorare con la polvere. Attenzione a non applicarla in altre aree del fiore che non siano colpite. Non a caso gli esperti consigliano di impiegarla solo se realmente necessaria. Se notiamo marciume in radici sottili e le lesioni dei rami sono secondarie, non dobbiamo sentirci in obbligo di intervenire.
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