Pictet AM è una società d’investimento indipendente con oltre 200 anni di leadership negli investimenti globali a servizio della clientela. Ecco le previsioni del Senior Investment Manager Marco Piersimoni per il 2024.
Un nuovo anno sta per cominciare ed è il momento che gli investitori organizzino la propria agenda al meglio. Proprio per questo può essere utile avvalersi delle previsioni di Marco Piersimoni, che possono fornire una visione complessiva di ciò che è lecito aspettarsi dal 2024.
Lo scenario delineato da Piersimoni prevede una crescita moderata e un’inflazione sotto controllo, dopo i picchi raggiunti nei mesi scorsi e il forte rialzo dei tassi da parte delle Banche centrali.
Le previsioni per il 2024: i dati
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La Fed stima che il Pil USA potrebbe crescere dell’1,5% e l’inflazione del 2,5%. L’Europa, invece, secondo la BCE vedrà un PIL in aumento dell’1% e l’inflazione al 3,2%. Il consenso, invece, sarà rispettivamente a 0,7% e 2,7%.
Cosa aspettarsi
L’analisi di Piersimoni mette in luce che il 2024 potrebbe portare importanti novità. La prima è il capolinea del rialzo dei tassi di interesse. Questa view è condivisa anche da altri addetti ai lavori.
Il Senior Investment Manager di Pictet AM sottolinea che da metà agosto la curva di tassi reali ha superato il 2,50% su tutte le statistiche. Ciò ha provocato un aumento dei rendimenti e una correzione dell’equity.
La seconda novità è la stabilizzazione del mercato obbligazionario, soprattutto per quanto riguarda le scadenze più lunghe della curva americana.
Le opportunità da cogliere per gli investitori in Borsa e sul reddito fisso nel 2024
Quindi, su cosa investire? Azioni o obbligazioni? Piersimoni sostiene che ci siano opportunità sia sul mercato azionario che su quello obbligazionario, mentre i titoli energici sarebbero utili come copertura dai rischi geopolitici.
Nel fare la propria scelta, gli investitori dovranno tenere conto che il rendimento atteso delle azioni con un rapporto P/E di 20 è del 5%, quello reale delle obbligazioni è invece del 2,3% e il rendimento aggiuntivo del 2,7% rispetto alle obbligazioni è ai minimi dall’anno 2002. Ecco, quindi, le opportunità da cogliere per gli investitori in Borsa e sul reddito fisso nel 2024.
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