L’aumento generalizzato dei tassi di interesse ha generato una svalutazione dei titoli obbligazionari a tasso fisso, soprattutto quelli a lungo/medio termine. Calo che ha messo in apprensione gli investitori e in generale il mondo della finanza. Le obbligazioni scendono di prezzo, ecco perché questo accade.
Tra le motivazioni della crisi dei titoli obbligazionari, c’è indubbiamente il peso dei tassi d’interesse al livello più alto dell’ultimo decennio, sia in USA che in Europa. Con i tassi d’interesse in Europa al 4,5%, è come essere tornati indietro di oltre 10 anni. Le obbligazioni a tasso fisso in Europa hanno subito un forte deprezzamento. Lo stesso fenomeno, peraltro, si sta presentando anche negli Stati Uniti, dove gli attuali tassi d’interesse sono tornati ai livelli della crisi del 2007. Purtroppo l’aumento dei tassi influisce negativamente non solo sui prezzi dei titoli a tasso fisso. Un costo del denaro più elevato implica finanziamenti più cari e quindi anche mutui più cari. Oggi in Italia un mutuo sulla casa arriva ad avere interessi anche del 5%, mentre negli USA si arriva a toccare addirittura l’8%.
Le obbligazioni scendono di prezzo, ecco tutti i motivi
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I tassi di interesse incidono fortemente sul prezzo delle obbligazioni a tasso fisso, anche se in misura minore per i titoli a breve termine, che risultano meno sensibili alla variazione dei tassi. Il calo si esprime perlopiù sui titoli a lungo termine, se si considera solamente questo problema. Inoltre, in Europa abbiamo un altro problema. Dopo anni di acquisti indiscriminati di titoli di Stato da parte della BCE, adesso la Banca Centrale Europea ha rallentato gli acquisti e nei prossimi mesi cesserà del tutto. Quindi sul mercato in teoria non ci sarà più la rete dell’istituto di Francoforte a sostenere i prezzi delle obbligazioni governative. Questo sarà un problema per i Paesi con il debito pubblico più elevato, come l’Italia.
Conviene disinvestire e vendere adesso titoli di Stato?
Per fortuna il calo delle obbligazioni è un fenomeno che non è irreversibile. Con il calo dell’inflazione la BCE tornerà a fare scendere i tassi e i prezzi dei titoli di Stato a tasso fisso inizieranno a riprendere quota. Questo scenario si è già verificato all’indomani della crisi monetaria a cavallo tra il 2011 e il 2012. Però, nel caso in cui si desiderasse disinvestire, basterà rivolgersi alla propria banca per e passare un ordine di vendita. Ovviamente chi ha l’home banking può effettuare questa operazione dal web.
Cosa fare con i fondi obbligazionari? Anche per questi, in caso di calo dei tassi i prezzi torneranno a salire. Ma se qualcuno volesse vendere le proprie quote è sufficiente che contatti il suo consulente finanziario la propria società di gestione o la banca, dove ha in deposito i titoli. Attenzione, è importante non prendere questa decisione con leggerezza o sull’onda dell’emotività, anche per questioni legate alla generazione di una minusvalenza.
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