Tutti ci siamo abbracciati ai goal di Schillaci, di Baggio, oppure di Del Piero in Nazionale. Ma siamo sicuri di sapere il motivo per cui i nostri calciatori indossano le divise di questo colore?
Con le partite di qualificazioni europee avremo certamente notato le nuove divise della Nazionale disegnate dal marchio Adidas. Molti si saranno anche resi conto della scelta inedita del pattern che fa da sfondo al colore delle magliette. Come conferma lo sponsor il motivo della scelta è quello di riproporre le venature sfumate proprie del marmo. Questo richiamo è tanto più evidente all’interno della seconda divisa, quella bianca.
Si tratta di un rimando ai fasti dell’antica Roma e che dovrebbero essere di buon augurio per tornare a vincere. Certo ogni scelta stilistica porta opinioni contrastanti, specie tra quanti preferirebbero una versione più classica. Ma da dove deriva quella versione classica? Le nuove magliette dell’Italia fanno discutere, ma certo ci sorprenderà ripercorrere la scelta del colore degli Azzurri.
Alzi la mano chi conosce l’origine
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Perché concorrere in azzurro, e non semplicemente con i colori della bandiera italiana? Ebbene, lo stesso dubbio evidentemente colpì il 6 gennaio 1911 i dirigenti della Nazionale Italiana di Calcio, che dovevano scegliere le casacche per giocare la prima partita interna contro l’Ungheria. Ebbene, dopo alcune discussioni la scelta, anziché del più neutrale bianco, ricadde sull’azzurro: un colore considerato fortunato e ben augurante dalla casa Savoia. Lo storico della monarchia Luigi Cibrario ha in passato spiegato di più sull’origine.
Si tratta di una storia che ha inizio ormai più di 650 anni fa. Il comandante Amedeo VI di Savoia, detto il Conte Verde, aveva posto sulla nave ammiraglia della flotta veneziana una bandiera azzurra coronata di stelle. Era il simbolo di Maria Vergine (e del suo mantello), che era così invocata per proteggere i soldati.
La spedizione fortunata portò a replicare l’usanza. Lo stesso colore si diffuse nei secoli, diventando anche un segno distintivo delle insegne militari e delle decorazioni di maggior valore, così come si diffuse nelle bandiere di alcuni reparti. Una volta adottato dalla rappresentativa calcistica, si diffuse a tutti gli altri sport, fino al padel oppure al nuovo sport preferito dalle star che dicono sarà la nuova moda.
L’uso di tale colore rimase semplicemente invariato anche con la Repubblica, ed a giudicare delle vittorie sportive di tante squadre italiane sembra essere realmente fortunato. Il simbolo stesso della Presidenza della Repubblica ha mantenuto l’azzurro, che serve a contornare il bianco, il rosso ed il verde centrali.
Le nuove magliette dell’Italia fanno discutere, ma certo ci sorprenderà ripercorrere la scelta del colore degli Azzurri
L’Italia non è l’unico paese ad aver adottato una scelta simile. Anche la nazionale dei Paesi bassi risente dei colori della casa regnante olandese. Nel caso concreto, si trattava degli Orange: l’arancione oggi è automaticamente associato ai rappresentanti sportivi di quel Paese.
Tra l’altro la scelta di un colore riconoscibile è parte di una strategia di promozione molto forte. Sarà forse per questo che lo stilista Giorgio Armani sceglie sempre il blu in particolare?