Dopo la batosta registrata al termine della seduta del 7 marzo, l’euro ha recuperato nei confronti del dollaro tanto da chiudere la settimana in frazionale rialzo. Rialzo che potrebbe continuare anche nel corso delle prossime settimane. Infatti, le notizie che arrivano dagli USA potrebbero spingere al rialzo il cambio euro dollaro.
Quali sono i dati che spingono al ribasso il dollaro contro le principali valute mondiali?
Indice dei contenuti
Il dollaro si è indebolito venerdì dopo che i dati sul lavoro statunitensi di febbraio hanno mostrato una crescita salariale più lenta. Questo dato va nella direzione di un possibile allentamento delle pressioni inflazionistiche. Conseguentemente, il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve potrebbe crescere più lentamente, riducendo l’appeal del biglietto verde.
L’economia statunitense ha aggiunto posti di lavoro a un ritmo sostenuto nel mese di febbraio, ma il rallentamento della crescita dei salari e l’aumento del tasso di disoccupazione hanno spinto i mercati finanziari a ridimensionare le aspettative di un rialzo dei tassi di 50 punti base quando i responsabili politici della Fed si riuniranno tra due settimane.
Un altro evento che potrebbe spingere nella direzione di un rallentamento della politica dei tassi al rialzo è quello del fallimento della Silicon Valley Bank. Uno dei motivi alla base di quello fallimento, infatti, potrebbe essere proprio la crescita rapida dei tassi. Un rallentamento, quindi, potrebbe rendersi necessario per evitare casi simili.
Le notizie che arrivano dagli USA potrebbero spingere al rialzo il cambio euro dollaro: le indicazioni dell’analisi grafica
Il 10 marzo la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,0642, in rialzo dello 0,54% rispetto alla seduta precedente. La settimana ha chiuso al rialzo dello 0,07%.
Time frame giornaliero
Dal punto di vista grafico l’impostazione del cambio euro dollaro è rialzista, ma sta trovando una fortissima opposizione in area 1,0686. Il superamento di questo livello potrebbe aprire le porte a una crescita del cambio fino in area 1,101.
I ribassisti potrebbero riprendere il controllo della tendenza, con obiettivi sotto la parità, nel caso di chiusure giornaliere inferiori a 1,0586.
Time frame settimanale
La situazione è molto incerta. Si consiglia, quindi, di attendere ancora per capire da che parte si potrebbero muovere le quotazioni.
Articoli che potrebbero interessarti
La crisi del settore bancario americano travolgerà anche Intesa Sanpaolo e Unicredit?