Le nonne avevano ragione, basta questo segreto per non fare annerire i carciofi e non è il limone

carciofi

Novembre è oramai arrivato e con lui si continua la proficua stagione dedicata alle delizie autunnali. In questo periodo infatti è possibile ancora godere dei funghi, della zucca e gustare delle rarità, come il tartufo bianco d’Alba. Non dimentichiamoci però i carciofi che, per quanto siano noiosi da preparare, sono sempre un asso nella manica per conquistare grandi e bambini.

Per fortuna esistono degli escamotage da mettere in atto che possono essere utili a semplificare il processo. A volte basta guardare le usanze delle nostre ave: infatti le nonne avevano ragione, basta questo segreto per non fare annerire i carciofi e non è il limone. Vediamo insieme di che metodo si tratta e come possiamo applicarlo in caso ci mancasse qualcosa in frigorifero.

Le fastidiose insidie che questi ortaggi nascondono

Il processo di pulizia dei carciofi è forse la parte più tediosa. Infatti ci sono molti fattori da tenere in considerazione. Il primo è la loro tenerezza. Quelli troppo duri si prestano ad essere consumati solamente dopo un processo di cottura. Danno il loro meglio quindi solo nel momento in cui sono fritti o passati in padella con olio o burro. Successivamente nella mondatura si butta via quasi la metà del prodotto che per lo più è composto da spine e foglie veramente coriacee. Infine il terzo problema consiste in un ammollo che generalmente viene effettuato con acqua e succo di limone. Quest’ultimo ingrediente evita il processo di ossidazione che renderebbe questi ortaggi scuri e poco invitanti. Però se non avessimo questo ingrediente in dispensa, ecco altre soluzioni da tenere a mente per salvare il piatto.

Le nonne avevano ragione, basta questo segreto per non fare annerire i carciofi e non è il limone

La prima è sicuramente la farina. Questa infatti al pari dell’agrume evita che la verdura si ingrigisca. In una ciotola di acqua è consigliata una quantità di circa tre cucchiai di farina 00. È bene ricordarsi però di mescolare bene il liquido in modo da amalgamare i due ingredienti. Questo perché la polvere tende a depositarsi sul fondo e il risultato poi sarà poco efficace. In alternativa si può optare anche per un ammollo a base di acqua frizzante, aggiungendo dei ciuffetti di prezzemolo. L’anidride carbonica unita alle componenti di questa erba aromatica rallenta la naturale ossidazione che avverrebbe a contatto con l’aria. Infine, lo stesso effetto può essere raggiunto con l’utilizzo dell’acqua del rubinetto unita a dei cubetti di ghiaccio.

Approfondimento

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