La carne da selvaggina non è solo particolare e difficile da trovare, ma anche la cottura deve essere giusta.. Sai quali sono le tecniche per mangiare un’ottima carne da selvaggina?
Nella nostra alimentazione siamo abituati a consumare tante tipologie di carne. Effettivamente la carne è molto importante per la salute. In particolar modo perché contiene il ferro, elemento essenziale specialmente per chi soffre di anemia. Oggi ci concentreremo su una tipologia di carne che forse non a tutti piace: la selvaggina. Andremo a conoscere sia le proprietà ma soprattutto i suoi utilizzi in cucina.
Fa bene la carne da selvaggina?
Indice dei contenuti
A quanto pare la selvaggina avrebbe ottime proprietà nutrizionali per il nostro corpo e tanti benefici. Gli animali selvatici per cibarsi devono muoversi molto, di conseguenza si cibano di tante varianti. Ciò porta ad un apporto di vitamine e minerali molto elevato. La particolarità è che hanno anche un apporto molto basso di grassi. Infatti vengono consigliate specialmente a chi deve affrontare una dieta con una bassa percentuale di grasso alimentare. Non è molto semplice trovarla, ma una volta comprata bisogna mettersi subito ai fornelli per provare tante ricette super gustose.
Le migliori carni da selvaggina: le tecniche di cottura e i prezzi sul mercato
Tra le carni da selvaggina possiamo riconoscere:
- fagiani;
- pernici;
- quaglie;
- lepre;
- volpe;
- cinghiale;
- capriolo;
- cervo.
Ce ne sono ancora tanti altri, ma queste potremmo dire essere le migliori carni da selvaggina. Per consumare la carne da selvaggina ci sono due tipologie di fasi da seguire: la frollatura e la marinatura.
Le tecniche
La frollatura consente di avere una carne molto più succosa e tenera. Bisognerà rimuovere le viscere e successivamente verrà appeso dalle zampe in un luogo abbastanza asciutto. Questa fase dovrà durare circa 2 giorni. Solitamente la frollatura viene fatta da macellai esperti. L’altra tecnica è la marinatura. Questa tecnica ci permette di andare ad alleggerire un po’ sia il sapore che l’odore. Viene solitamente utilizzata per le tipologie di carne che hanno un sapore oppure odore molto forte. La marinatura si può fare con vino rosso, vino bianco, aceto e anche diverse spezie. Le spezie maggiormente utilizzate sono le bacche di ginepro, alloro, salvia e pepe. Anche il timo o la menta vengono molto utilizzati. Le tecniche di cottura possono essere alla piastra, al forno, allo spiedo, in padella oppure arrostiti.
Quale tipologie di carne scegliere
Se dovessimo scegliere quale tipo di carne di selvaggina viene considerata la migliore possiamo mettere ai primi posti sicuramente il cervo, la pernice e il daino. Queste e non solo, sono tra le carni in assoluto più pregiate. Proprio per questo motivo le ritroviamo in tantissimi ristoranti italiani e non. Di conseguenza bisognerà aspettarsi anche un prezzo elevato. Ovviamente questo dipenderà dalla tipologia di carne, da come è stato cacciato e da tanti altri fattori. Ad esempio la carne di cervo può venire a costare sui quindici euro al kg. La carne di pernice può arrivare anche sulla ventina di euro.