Le azioni Inwit, come abbiamo avuto modo di scrivere più volte in passato, sono ottimali per inserirle in un’asset allocation prudente. Il loro beta a un anno, infatti, è pari a 0,34. Ma cos’è il beta e cosa rappresenta?
Il beta è una misura della volatilità di un titolo rispetto al mercato di riferimento. Per definizione, il mercato di riferimento, in Italia il Ftse MIB Index, ha un beta di 1,0 e i singoli titoli sono classificati in base alla loro deviazione dal mercato.
Un titolo che amplifica i movimenti del mercato nel tempo ha un beta superiore a 1,0. Se un’azione, invece, si muove meno del mercato, il suo beta è inferiore a 1,0. I titoli con un beta elevato sono considerati più rischiosi, ma offrono un potenziale di rendimento più elevato. I titoli con un beta basso presentano un rischio minore, ma anche un rendimento inferiore e vengono generalmente definiti come difensivi.
Il limite maggiore del beta, però, è che non dice nulla riguardo il rischio legato ai fondamentali di un titolo. È importante, quindi, che gli investitori facciano una distinzione tra il rischio a breve termine – dove il beta e la volatilità dei prezzi sono utili – e il rischio fondamentale a più lungo termine, dove i fattori di rischio di ampio respiro sono più significativi. Un beta elevato può significare volatilità dei prezzi nel breve periodo, ma non sempre esclude le opportunità a lungo termine.
Per una valutazione di Inwit in termini dei suoi fondamentali si rimanda a un articolo precedente.
Dove sono dirette le migliori azioni italiane nel settore telecomunicazioni secondo l’analisi grafica?
Indice dei contenuti
Le azioni Inwit (MIL:INW) hanno chiuso la seduta del 13 ottobre in rialzo dello 0,14% rispetto alla seduta precedente a quota 8,394 euro.
Seppure con una performance negativa, -11% circa, quelle Inwit sono state le migliori azioni italiane nel settore telecomunicazioni. Allo stato attuale è in corso una proiezione ribassista il cui obiettivo più probabile si trova in area 8,038 euro (I obiettivo di prezzo). La mancata tenuta di questo supporto potrebbe aprire le porte a un’accelerazione ribassista il cui obiettivo successivo potrebbe andare a collocarsi in area 6,83 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 5,622 euro (III obiettivo di prezzo).
I rialzisti potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso in cui ci fosse una chiusura giornaliera superiore a 8,785 euro.