Le azioni OVS hanno realizzato un’ottima performance di giornata tanto da registrare la migliore performance tra i primi 100 titoli di Piazza Affari. Cosa potrebbe accadere nel corso delle prossime sedute? Le migliori azioni di giornata puntano i massimi annuali? Come vedremo, tutto potrebbe dipendere da quanto accadrà dalla reazione delle resistenze che si stanno avvicinando molto velocemente.
I punti di forza e di debolezza del titolo
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Dal punto di vista della valutazione basata sui multipli di mercato, OVS gode di interessanti multipli degli utili. Con un rapporto prezzo/utili di 11,05 per 2023 e di 8,43 per 2024, la società è tra le più economiche sul mercato. Inoltre, l’azienda appare poco valorizzata se si considera il valore del suo attivo netto contabile. Negli ultimi 12 mesi, gli analisti, poi, hanno rivisto ampiamente al rialzo le stime di redditività per i prossimi esercizi.
La differenza tra il prezzo corrente e il prezzo obiettivo medio è abbastanza significativa e implica un importante potenziale di apprezzamento che al momento è stimato essere pari a circa il 30%. Da notare che negli ultimi quattro mesi, gli analisti che seguono il titolo hanno ampiamente rivisto al rialzo il prezzo obiettivo medio
Dal lato dei punti deboli c’è che la società ha una situazione finanziaria disabilitante con un elevato indebitamento netto e un EBITDA relativamente basso. Inoltre, negli ultimi dodici mesi, il consensus degli analisti è stato fortemente rivisto al ribasso.
Le migliori azioni di giornata puntano i massimi annuali? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo OVS (MIL:OVS) ha chiuso la seduta del 7 giugno a quota 2,662 €, in rialzo del 5,22,% rispetto alla seduta precedente.
Era da oltre un mese che le quotazioni non registravano un rialzo, inteso come prodotto tra la variazione percentuale e il volume scambiato, così importante. Il prossimo ostacolo lungo il cammino rialzista, quindi, si potrebbe andare a collocare in area 2,722 € in prossimità dei massimi annuali. La rottura di questo livello potrebbe favorire un nuovo allungo rialzista con conseguente raggiungimento di nuovi massimi annuali. Ricordiamo che tutti gli indicatori sono impostati al rialzo.
I ribassisti potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 2,578 €.
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