La capacità di un’azienda di assolvere ai propri obblighi a breve termine è una sua importante caratteristica che spesso viene utilizzate per selezionare le migliori. Andiamo, quindi, a identificare le migliori azioni del Ftse Mib secondo il criterio dell’indice di liquidità.
Cos’è l’indice di liquidità?
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L’indice di liquidità o current ratio indica il tasso di liquidità di una società misurando il rapporto tra le attività correnti e le passività correnti. L’indice di liquidità costituisce uno degli indici maggiormente impiegati per l’analisi delle condizioni di liquidità di una società e può definirsi il termometro della salute finanziaria di una società nel breve termine.
L’indice di liquidità ha come spartiacque l’unità
- Current ratio≥ 1: le attività correnti sono maggiori della passività correnti; la società appare in buon stato di salute finanziaria e in grado di far fronte alle uscite future;
- Current ratio ≤ 1: le attività correnti sono inferiori alle passività correnti; situazione finanziari della società è molto critica in quanto le entrate correnti non risultano sufficienti a coprire le uscite correnti.
Ovviamente le società più solide sono quelle che hanno l’indice di liquidità superiore a 1.
Un valore troppo elevato, però, potrebbe anche essere sintomatico di qualcosa che non funziona nel modo migliore. Potrebbe indicare, infatti, un ammontare elevato di crediti verso i clienti, che tuttavia potrebbero non tradursi in liquidità oppure la società non stia utilizzando le sue attività correnti in modo efficiente.
BFF Bank con un current ratio pari a 79,73 è il migliore titolo seguito a ruota da Credem, Banca Popolare Sondrio e Illimity Bank.
Le migliori azioni del Ftse Mib secondo il criterio dell’indice di liquidità: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo BFF Bank (MIL:BFF) ha chiuso la seduta del 10 gennaio a quota 8,18 euro, in rialzo dello 0,37% rispetto alla seduta precedente.
Le medie sono saldamente incrociate al rialzo e al momento non si intravedono pericoli all’orizzonte per lo scenario rialzista.
La valutazione sulla base dell’analisi fondamentale
Dal punto di vista dei multipli di mercato BFF Bank è molto sopravvalutato qualunque sia l’indicatore utilizzato. Ad esempio, con un rapporto prezzo su utili pari a 30x, il titolo risulta essere molto sopravvalutato rispetto alla media del mercato che ha un PE pari a 8,7x. Analoghe conclusioni si raggiungono considerando altri multipli di mercato come, ad esempio, il rapporto tra prezzo e fatturato, e il Price to Book ratio.
Conclusioni diverse si raggiungono considerando il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow. Questo indicatore, infatti, esprime una sottovalutazione di poco superiore al 40%. La view positiva sul titolo è confermata dagli analisti le cui raccomandazioni vedono una sottovalutazione di circa il 16% con una dispersione inferiore al 10%.